Latte di proseguimento poco tollerato: che fare?

Dottor Leo Venturelli A cura di Leo Venturelli - Dottore specialista in Pediatria Pubblicato il 04/03/2024 Aggiornato il 04/03/2024

Prima dell'anno di vita non è stretamente necessario passare al latte formulato 2, quindi se il bambino lo digerisce a fatica si può tranquillamente tornare al formulato 1.

Una domanda di: Carola
Salve la mia bambina Costanza quasi 7 mesi è passata al latte di proseguimento Humana 2. Prima, con Humana 1, mai nessun problema; adesso contorcimenti, aria, pianti con tante lacrime. Potrebbe essere possibile che le faccia male? La mia pediatra mi ha chiesto di aspettare.

Leo Venturelli
Leo Venturelli

Cara signora, spesso succede che il cambio di un latte produca problemi intestinali legati alla digestione, al diverso contenuto in grassi, alla adattabilità del microbioma intestinale. La cosa più semplice da fare in simili casi, a fronte di sintomi come quelli manifestati dalla sua piccina è aspettare a cambiare il latte, mantenendo quello formulato 1. Di fatto molti nutrizionisti ritengono che non ci siano problemi a mantenere il latte formulato di tipo 1 fino all’anno di età, e anche io ritengo che non ci sia alcuna fretta di passare al tipo 2. L’introduzione degli alimenti diversi dal latte (svezzamento) è comunque già avvenuta, dico bene?, quindi non corriamo alcun rischio che la sua alimentazione sia carente. Torni quindi tranquillamente al latte di prima, visto che non crea alcun problema. Cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Mestruazioni in ritardo ma il test di gravidanza è negativo: cosa può essere?

10/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

L'elenco delle possibili cause di amenorrea o, comunque, di irregolarità mestruale è molto nutrito e non è possibile, in assenza di informazioni precise, ipotizzare quale possa essere nel singolo caso. Quello che serve è effettuare determinati controlli affidandosi al proprio ginecologo.   »

Depressione post parto: che fare?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso.   »

Pianto e tosse durante la poppata: cosa può essere?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti