Latte liquido per piccolissimi: si può congelare?

Dottor Leo Venturelli A cura di Leo Venturelli - Dottore specialista in Pediatria Pubblicato il 19/09/2022 Aggiornato il 19/09/2022

In linea teorica, il latte può essere congelato, a patto però di rispettare i criteri di igiene che lo rendono sicuro. Per non correre rischi, se c'è l'esigenza di conservarlo in freezer, può essere più opportuno preferire quello in polvere.

Una domanda di: Noemi
Vorrei sapere se il latte liquido per neonati può essere congelato. Mio figlio ha quasi due mesi e lo allatto esclusivamente al seno ma prende l’aggiunta una volta ogni tanto quindi mi capita sempre di dover buttare le confezioni di latte praticamente piene. Ho sentito, però, che congelare il latte e poi darlo al bambino è pericoloso. Cosa mi consiglia?

Leo Venturelli
Leo Venturelli

Gentile signora, il processo di congelamento del latte può essere eseguito (pensi solo alle banche del latte o ai freezer presenti nei reparti di neonatologia) a patto di osservare criteri di assoluta sterilità. A casa in genere è sconsigliato perché pò essere difficile rispettare in modo perfetto i criteri igienici che rendono sicuro il congelamento, ma non impossibile. Devo dire però che probabilmente lei esegue aggiunte utilizzando latti formulati liquidi che appunto, una volta aperti, non durano molto. Se usasse le confezioni in polvere, il problema non si porrebbe: basterebbe prestare attenzione a richiudere bene la confezione e a non pasticciare con il misurino che si usa per la quantità di polvere da usare di volta in volta. Ancora una osservazione: l’aggiunta che dà ogni tanto è proprio necessaria, visto che in genere si alimenta bene al seno? A volte basta l’attacco una volta in più, a richiesta del momento da parte del bambino, per soddisfarlo ed evitare aggiunte artificiali. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Allattamento a rischio per condizione aziendale: si ha diritto al 100% della retribuzione?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Paola Bernardi Locatelli

Per l'interdizione post partum per rischi aziendali per legge è dovuta solo l'indennità di maternità INPS (80% della retribuzione media giornaliera) ma l'eventuale integrazione al 100% dal datore di lavoro può essere prevista dal CCNL o dalla contrattazione aziendale.  »

Minaccia d’aborto: può essere colpa dell’allattamento?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In gravidanza, continuare ad allattare il primo bambino non causa direttamente contrazioni dell'utero ma è impegnativo dal punto di vista psico-fisico. Ridurre le poppate giornaliere, quando sono numerose come quelle offerte a un neonato, è una buona idea soprattutto se il primo figlio ha già 15 mesi...  »

Bimba di tre anni con otiti ricorrenti: perché?

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve.   »

Fai la tua domanda agli specialisti