Le “tre ore” di distanza tra poppate da quando si considerano?

Dottor Leo Venturelli A cura di Leo Venturelli - Dottore specialista in Pediatria Pubblicato il 05/07/2019 Aggiornato il 05/07/2019

L'intervallo di tre ore tra una poppata e l'altra va conteggiato parteno dall'inizio della poppata.

Una domanda di: Valentina
Buongiorno, ho un dubbio circa la distanza tra le poppate con il latte artificiale…la pediatra mi dice di farlo mangiare ogni tre ore…devo contare il tempo dall’ inizio della poppata o dalla fine? Considerate che impiega circa 3/4 d’ora per finire il biberon. Grazie.

Leo Venturelli
Leo Venturelli

Cara mamma,
immagino che lei stia parlando di un neonato. Comunque sia, le tre ore partono dall’inizio della poppata, ma bisogna appunto considerare l’età del piccolo e il numero dei pasti: fin verso i 2 mesi e mezzo sono 6, poi potrebbero essere ridotti a 5 pasti al giorno, proprio perché la distanza tra un pasto e l’altro (l’inizio di un pasto rispetto all’inizio dell’altro) viaggia sulle 4 ore. Si regoli dunque secondo l’età del suo piccino, che non mi riferisce. Cordiali saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Fai la tua domanda agli specialisti