Lieve anomalia degli spazi pericefalici

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 12/02/2018 Aggiornato il 12/02/2018

Se gli spazi pericefalici (che circondano il cervello) sono più ampi rispetto alla norma, è corretto eseguire controlli ecografici per escludere che la condizione influisca sullo sviluppo psicomotorio del bambino.

Una domanda di: Martina
Gentile Dott. Geraci,
La contatto perché sono veramente in ansia…
Il 15/12/2017 è nato Francesco con parto naturale a 41 settimane, il suo peso era di 2.810 kg (non ha preso nutrimento l’ultimo mese perché avevo la placenta molto piccola) e la circonferenza cranica di 32.5 cm, per questo motivo hanno eseguito sul bambino l’esame delle urine per la ricerca del Citomegalovirus e il risultato è stato negativo. Però hanno iniziato a sottoporre il bimbo a ecografie celebrali di controllo. La prima del 21/12 dice che è tutto nella norma, tranne che c’è “LIEVE AMPLIAMENTO DEGLI SPAZI PERICEFALICI”.
La seconda eco, del 18/01, riporta che è sempre tutto nella norma ma c’è stato un ampliamento degli spazi pericefalici.
L’ultima di ieri, è sempre tutto nella norma, ma c’è stato un più evidente ampliamento degli spazi pericefalici rispetto alla precedente eco.
Ha misurato la circonferenza cranica, che è tornata nella media dei neonati delle sue settimane (39 cm).
Il pediatra mi ha preso appuntamento per fare una ulteriore ecografia il mese prossimo e una visita per vedere l’andamento psico motorio del bimbo!
Il bimbo è molto sveglio, reattivo, sorride…. insomma sembra che non abbia nulla!
A me questa cosa mi terrorizza….. cosa significa che c’è stato questo ampliamento e che sta aumentando? Che cosa può comportare? È una cosa normale? Mi devo preoccupare?
Grazie in anticipo per la sua risposta.

Stefano Geraci
Stefano Geraci

Gentile signora,
sono sicuro che il medico che sta seguendo il bambino le abbia spiegato come sia necessario eseguire un ulteriore controllo, che speriamo sia l’ultimo, per escludere che la lieve anomalia rilevata influisca sullo sviluppo psicomotorio del suo piccolino. E’ giusto che vengano eseguite queste indagini, anche se posso dirle che il fatto che il bambino sia reattivo come lei descrive è un buon segno. Il mio consiglio è comunque quello di farsi spiegare come stanno esattamente le cose dai pediatri che hanno in carico il bambino (e hanno la possibilità di valutarlo anche obiettivamente, visitandolo): è suo diritto fare domande e loro dovere rispondere in modo esaustivo, per farle ben comprendere la situazione ed evitarle tutta questa ansia. Mi tenga informato, con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Come faccio a togliere la poppata notturna a un bimbo di un anno?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua.  »

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti