Lievi perdite di sangue a 11 anni e mezzo: è il menarca?

Professor Gianni Bona A cura di Gianni Bona - Dottore specialista in Pediatria Pubblicato il 09/09/2020 Aggiornato il 09/09/2020

Per stabilire se le piccole perdite di sangue comparse in una ragazzina sono dovute alla prima mestruazione, occorre che siano già visibili due caratteristiche che preludono la pubertà.

Una domanda di: Carmen
Buongiorno dottori e genitori, mia figlia 11 anni e 7 mesi il 20 agosto ha
avuto per la prima volta delle piccolissime perdite di sangue (è stato
necessario usare solo salvaslip per proteggere la biancheria) per un paio di
giorni. Il 5/09 sono ritornate non meno leggere. Ora però non riesco a
capire quale perdite siano da considerare le prime mestruazioni le prime mestruazioni. Attendo
qualche notizia in più. Grazie e buona giornata.

Gianni Bona
Gianni Bona

Gentile signora,
l’età di sua figlia ci autorizza a pensare che la prima mestruazione si sia espressa con le piccolissime perdite di sangue di agosto. L’età media della prima mestruazione è 12,2 -12,4 anni, ma il menarca a 11 anni abbondanti rientra pienamente nella normalità. Aggiungo che l’età della prima mestruazione è fortemente influenzata dalla familiarità: nel 70-80 per cento dei casi le bambine hanno la prima mestruazione alla stessa età in cui è arrivata alla loro mamma. In relazione alla sua ragazzina, deve però tenere presente che per pensare al menarca è necessario che da almeno un anno sia comparsa la peluria nella zona del pube e si sia evidenziato il bottone mammario (rigonfiamento delle mammelle che prelude il loro sviluppo). Questi due segnali, a cui lei non accenna, in media compaiono 12-24 mesi prima dell’arrivo della prima mestruazione. Le dico questo perché che esiste un fenomeno, detto “menarca precoce isolato”, rappresentato proprio da perdite di sangue che si verificano una sola volta per poi ritornare, dando inizio a una mestruazione che si presenta con cadenza mensile, dopo mesi. Il menarca precoce isolato si osserva tendenzialmente nelle bambine in cui ancora non si sono ben evidenziati peluria e bottone mammario. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Mestruazioni in ritardo ma il test di gravidanza è negativo: cosa può essere?

10/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

L'elenco delle possibili cause di amenorrea o, comunque, di irregolarità mestruale è molto nutrito e non è possibile, in assenza di informazioni precise, ipotizzare quale possa essere nel singolo caso. Quello che serve è effettuare determinati controlli affidandosi al proprio ginecologo.   »

Depressione post parto: che fare?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso.   »

Pianto e tosse durante la poppata: cosa può essere?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti