Dolore pelvico e liquido nel Douglas suggeriscono la presenza di un'infiammazione che richiede indagini specifiche.
Una domanda di: Francesca
Sono una donna di 41 anni mamma di due bimbi partoriti con taglio cesareo per via della placenta previa per entrambi i parti. Dopo il mio secondo cesareo oltre ad aver iniziato a soffrire di dolori addominali non continui ma periodici, mi fu trovato del liquido nel Douglas che allora il mio ginecologo giustificò con lo scoppio del follicolo. Oggi, a distanza di quasi 4 anni dal parto, per un controllo mi è stato ritrovato questo liquido, ma avendolo trovato prima dell’ovulazione ha eliminato la possibilità dell’altra volta. Ha inoltre detto che ginecologicamente è tutto ok e che potrebbe dipendere da infiammazioni intestinali. Sono un po’ preoccupata. Posso escludere qualsiasi problematica ginecologica comprese endometriosi e neoplasie? Grazie.

Augusto Enrico Semprini
Cara Francesca, le espongo le mie considerazioni cliniche. Dolore pelvico e liquido nel Douglas fanno sospettare un fatto infiammatorio. Va controllata la presenza di patogeni come mycoplasma e clamidia e anche se fossero negativi potrebbe essere indicato un trattamento antibatterico per vedere se risolve il dolore e questa anomalia del riscontro ecografico. Se questo non dà buon esito e il quadro ecografico continua a rimanere non informativo va discussa con il curante la possibilità di laparoscopia che chiarisca da cosa origina il dolore, in genere si tratta di endometriosi, e perché questo liquido è presente, mentre non dovrebbe esserci. Sono sicuro che il suo medico curate può seguirla con attenzione in questo percorso. Mi tenga aggiornato. Cari saluti.
Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.
Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto
Ti potrebbe interessare anche:
28/11/2023
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Faustina Lalatta
Dopo un'interruzione spontanea della gravidanza, si può senza dubbio cercare di rimanere incinta di nuovo, senza che sia necessario sottoporsi a indagini particolari. L'aborto è un'eventualità frequente prevista da madre natura per assicurare la nascita di bambini sani. »
27/11/2023
Gli Specialisti Rispondono
di Professor Giorgio Longo
Per capire quale possa essere la cura più adatta per controllare una tosse che si protrae per giorni e giorni è prima di tutto necessario focalizzarne l'origine. »
27/11/2023
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elsa Viora
A volte il fastidio al basso ventre che comapre in gravidanz apuò essere in relazione con la stipsi. Diventa dunque importante faavorire l'attività dell'intestino con l'alimentazione e il movimento. »
21/11/2023
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisa Valmori
Posto che le ragioni di una prescrizione vanno richieste al medico che l'ha effettuata, è senz'altro possibile che in caso di gravidanza in età avanzata, anche senza particolari fattori di rischio, venga indicato l'uso dell'aspirinetta (il Cardirene) per giocare d'anticipo sull'eventuale comparsa di... »
08/11/2023
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Faustina Lalatta
A prescindere dall'età materna al momento del concepimento, è opportuno che tutte le donne nel primo trimestre di gravidanza effettuino il test combinato o perlomeno la misurazione della TN (translucenza nucale), che rappresentano il metodo universale e raccomandato di screening delle anomalie fetali.... »
Fai la tua domanda agli specialisti