Litigi ingestibili tra fratelli: che fare?

A cura di Serena Mongelli - Dottoressa specialista in Psicologia Pubblicato il 23/12/2025 Aggiornato il 23/12/2025

Sono gli adulti a dover trovare il modo di mediare i conflitti tra fratelli, anche pretendendo con affettuosa fermezza il rispetto di alcune regole base, prima tra tutte il divieto di offendersi con parolacce e insulti vari.

Una domanda di: Paola
Gentile dottoressa,
ho tre figli di 14, 9, 6 anni. Il mio problema sono i continui litigi e il fatto che si alleino sempre in due contro uno. Di norma è il bambino di mezzo ad andarci … di mezzo (appunto!) perché il grande lo stuzzica di continuo cercando la complicità del piccolo a cui non pare vero di far scoppiare una rissa. A tavola poi finisce sempre per accadere qualche tragedia: si fanno i dispetti, volano parole grosse (sei un perdente, tu uno sfigato, tu mi fai c….. e via così fino a fine pasto). Ammetto la mia totale incapacità di gestire la situazione anche perché mi trovo sempre sola contro tre visto che mio marito, a causa del suo lavoro, sta lontano da casa dal lunedì al venerdì. Io ho un lavoro part-time quindi al pomeriggio mi occupo io di loro, mi ci dedico proprio, visto che c’è una signora che mi aiuta a stirare e nelle faccende domestiche.
Come potrei fare per avere più armonia in casa? Per farlo smettere di litigare continuamente per qualunque cosa (dal film da vedere al gioco da fare)?
Grazie se vorrà aiutarmi.

Serena Mongelli
Serena Mongelli

Cara Paola,
la situazione che descrive è complessa e delicata. Le lascio prima di tutto qualche domanda per provare ad aiutarla a descrivere i confini di queste dinamiche familiari. Questi litigi ci sono sempre, anche con il papà presente? Da come ha scritto mi sembra si parli di tre maschietti, che il più grande voglia, appunto, fare il grande in assenza del padre? Cosa ne pensa a riguardo? Sta anche iniziando quell’esperienza turbolenta che è l’adolescenza. Come sta? Cosa cerca di esprimere con questi dispetti?
Rispetto a lei, non è sola contro tre. L’assenza fisica di suo marito non deve impedirvi di posizionarvi sulla stessa lunghezza d’onda nella gestione dei vostri figli. Siete voi gli adulti, voi regolate queste dinamiche. Stabilite delle regole e delle abitudini ben precise. Il film si decide una volta per uno, lo scelga anche lei se necessario! (Le suggerisco la visione con i suoi figli di Koda fratello orso). Non ci si offende, le parole grosse non si usano, si chiede scusa: queste sono regole che devono essere osservate, che vanno fatte osservare. Usi il momento della cena come tempo per parlare con loro, per coinvolgerli uno nella vita dell’altro. Lei faccia l’arbitro, li aiuti a interagire e a scambiarsi la palla… ma scenda in campo con loro! Cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Pensieri ossessivi tenuti a bada con gli psicofarmaci: si può cercare una gravidanza?

22/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Esistono psicofarmaci in grado di assicurare il benessere psicologico, senza avere come controindicazione la gravidanza. La strategia terapeutica più adatta va però pensata PRIMA del concepimento.   »

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti