Litigio moglie marito cause lavoro

Dottoressa Nicole Bianchi A cura di Nicole Bianchi - Dottoressa specialista in Psicologia Pubblicato il 20/01/2016 Aggiornato il 31/07/2018

Rientra al lavoro con bimbo di 13 mesi a casa e litiga con il marito per scaricare la tensione e la stanchezza. Risponde la dottoressa Nicole Bianchi

Una domanda di: Monica
Le scrivo per ricedevere un suo gentile riscontro su un mio problema. Sono mamma di un bimbo di 13 mesi, da quando sono rientrata al lavoro (circa 2 mesi fa, dopo 2 anni di maternità) ho forti crisi di rabbia contro mio marito, lo aggredisco verbalmente, sfogando su di lui la mia stanchezza. Il mio bimbo è sereno, non sente molto il mio distacco, forse è più un mio problema lasciarlo per tante ore (lavoro su turni). La situazione purtroppo peggiora ogni giorno, mi dispiacerebbe rovinare il nucleo famigliare di mio figlio, ma non riesco a calmarmi. La ringrazio per una sua opinione o risposta. Saluti

Dottoressa Nicole Bianchi
Dottoressa Nicole Bianchi

Cara Monica,

dalla sua mail riporta alcuni dati da cui potremmo partire per approfondire la sua rabbia: è stata 2 anni in maternità, quindi lontana dal contesto lavorativo e dalle sue dinamiche; torna al lavoro quando il suo bimbo ha 11 mesi, un periodo ancora molto determinato dalla prossimità del legame con la mamma. Infine, sta lontana dal bimbo per lunghi periodi, in termini di ore. Questo alimenterà in lei una serie di preoccupazioni e pensieri, riguardanti, in primis, la nutrizione, il sonno e la cura di suo figlio. Tutto ciò rappresenta un grande carico per lei, in termini sia psichici, sia fisici (non meno importanti) e con chi ha tempo e modo di allentare un po’ la tensione, scaricando la rabbia e la tensione che sente in questo periodo? Con suo marito, chiaramente. La persona che, con ogni probabilità, le è più vicina e che, inevitabilmente, catalizza la sua rabbia. Il fatto stesso che lei scriva questa mail, ci dice che è consapevole delle sue difficoltà e sembra aprirsi al confronto con un professionista. Pertanto, le suggerisco di cogliere questo difficile periodo come un’occasione per chiedere un supporto psicologico, magari che possa dare inizio ad un percorso personale. Potrà risultare anche un modo per spostare l’epicentro delle sue arrabbiature da suo marito, proteggendo il vostro nucleo famigliare.
Un saluto.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Cisti del plesso corioideo individuata dall’ecografia: meglio fare altre indagini?

13/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Le cisti del plesso corioideo isolate, ossia non associate ad altre anomalie ecografiche, sono considerate varianti normali, senza effetti sullo sviluppo neurologico o intellettivo del bambino: nella maggior parte dei casi, scompaiono spontaneamente tra la 26ª e la 32ª settimana di gestazione. Quando...  »

Mamma bianca con occhi chiari, papà nero con occhi scuri: che occhi avrà il bambino?

11/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Una coppia formata da un genitore con gli occhi scuri e da un genitore con gli occhi chiari avrà molto più facilmente un bambino con occhi scuri. A meno che gli ascendenti del primo genitore non abbiano occhi chiari, eventualità che per le persone di pelle scura è davvero rara.  »

Iodio: va preso in allattamento dopo una tiroidectomia?

11/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Gianni Bona

Se la terapia sostitutiva che si affronta quando la tiroide viene asportata mantiene i valori relativi al TSH e agli ormoni tiroidei nella norma, non c'è alcun bisogno di assumere un'integrazione di iodio.   »

Fai la tua domanda agli specialisti