Lo strano caso dell’anti-Covid rimandata

Dottor Fabrizio Pregliasco A cura di Fabrizio Pregliasco - Dottore specialista in Infettivologia Pubblicato il 05/01/2022 Aggiornato il 05/01/2022

Le autorità sanitarie lo scorso ottobre hanno stabilito che vaccino antiinfluenzale e vaccino anti-CoVid potevano essere somministrati in associazione, quindi non sarebbe stato necessario rimandarne uno a favore dell'altro.

Una domanda di: Chiara
Purtroppo sto ritardando a effettuare il vaccino anti-CoVid-19 perché ho fatto prima quello influenzale. E’ un problema il fatto che lo sto effettuando quasi alla 32 settimana?

Fabrizio Pregliasco
Fabrizio Pregliasco

Gentile signora, non c’era alcuna ragione per rimandare il vaccino contro il coronavirus. Il vaccino antiinfluenzale e il vaccino anti-CoVid-19 possono (e potevano) essere somministrati insieme: ministrare insieme a quello antinfluenzale: il via libera è stato dato a ottobre da parte del ministero della Salute, grazie a una circolare firmata dal direttore della prevenzione Giovanni Rezza, il quale appunto ne aveva autorizzato l’uso combinato. Comunque è andata così, anche se contrariamente a quanto indicato dalle autorità sanitarie. Posto questo, il vaccino anticovid si può fare in qualunque momento della gravidanza come di certo le avranno detto al centro vaccinale. Con cordialità.

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