Macchie nel cervello di un neonato

Dottor Leo Venturelli A cura di Leo Venturelli - Dottore specialista in Pediatria Pubblicato il 31/01/2025 Aggiornato il 31/01/2025

In presenza di segnali che potrebbero essere dovuti a un problema già diagnosticato che coinvolge il cervello diventa opportuno sottoporre il bambino a controlli specialistici senza attendere le visite di routine.

Una domanda di: Laura

Un mese fa ho partorito un bimbo di 2,668 kg e 46 cm a 37+5 settimane di gravidanza. Secondo figlio.
Il parto è stato velocissimo, mi sono svegliata alle 3:15 per andare in bagno come d’abitudine ogni notte e nessuna contrazione, verso le 3:30 sono iniziate subito le contrazioni molto dolorose con il bisogno di spingere, ero ancora in bagno e d’istinto mi sono piegata su me stessa nell’intento di appoggiarmi da qualche parte per il dolore. Alle 3:50 però ho iniziato a spingere e alle 3:55 con due spinte è nato mio figlio in casa. L’ambulanza, che era stata chiamata nel frattempo, è arrivata alle 4:02, 7 minuti dopo il parto.
Siamo stati trasportati in ospedale, ma il bimbo era in ipotermia moderata, quindi mi hanno fatto fare il contatto pelle a pelle per diverso tempo.
Dopodiché hanno fatto 3 valutazioni di apgar: la prima risultava 7, la seconda era 9 e la terza era 10. Arrivati in camera mi sono accorta che sulla mano sinistra mio figlio avesse un ematoma viola, il giorno seguente invece le infermiere notarono una macchia rossa ben visibile di circa 3 cm sulla gamba destra e un’altra più piccola sul ginocchio sinistro. Gli fecero una risonanza magnetica da cui rilevarono delle macchie sparse nel cervello. Ipotizzarono un’infezione batterica, ma una volta risultati negativi tutti i test, mi parlarono di un’ischemia durante il parto causata da una vasculite. Mio figlio per i primi 3 giorni fece fatica ad alimentarsi. Al seno si addormentava dopo 2 ciucciate di numero senza più svegliarsi per diverse ore allora mi dissero di estrarre il latte e darlo con il biberon, ma anche con il biberon andava sollecitato costantemente e mangiava meno rispetto al dovuto. Ha avuto un calo fino a 2,456 kg.
I successivi pesi sono:
4 giorni : 2,480 kg
14 giorni: 2,630 kg
23 giorni: 2,960 kg
29 giorni: 3,195 kg
34 giorni: 3,304 kg
Circonferenza cranica alla nascita era 30 cm oggi a 34 giorni è 35 cm, battito e respirazione adeguati, tonicità normale, fa qualche sorriso, se messo a pancia in giù solleva la testa di circa 25 gradi a volte anche con picchi fino a 65 gradi, dal biberon ha imparato a mangiare meglio anche se ancora fa difficoltà qualche volta, ma mangia 120/130 ml di latte materno a poppata.
La settimana scorsa però ha avuto tre episodi strani: per due notti ha presentato movimenti ritmici di gambe e braccia con tratti in cui era totalmente rigido con rotazione degli occhi e schiena ricurva mentre in altri momenti era totalmente “molle”, il tutto è durato qualche minuto e mettendogli il ciuccio non aveva alcuna reazione, di solito o ciuccia o spinge con la lingua girando la testa dall’altro lato, dopodiché ha chiuso gli occhi e quando li ha riaperti ha iniziato a piangere disperato, ma provando a dargli il biberon non riusciva a ciucciare e deglutire per diversi minuti, mentre l\’altro episodio strano è stato domenica quando in un negozio ad un certo punto ha cominciato a buttare indietro gli occhi a volte con movimenti circolari. Il pediatra dice che finché i controlli vanno bene non c’è da preoccuparsi ma a me questi episodi non sono sembrati normali, anche perché tra un episodio e l’altro passano giorni, non sono comportamenti quotidiani.. Potrebbe essere qualcosa di collegato con le macchie rilevate alla risonanza magnetica? Cosa potrebbe essere?
Ringrazio anticipatamente.

Leo Venturelli
Leo Venturelli

Cara signora,

come lei ben immagina, direi che il caso è complesso e risulta una situazione fluida dove i segnali esterni , le crisi segnalate da lei, possono essere , purtroppo, legati alla ischemia cerebrale rilevata alla RM. Se le crisi dovessero ripetersi, una valutazione del neuropsichiatra infantile o di un neurologo pediatra dovrebbe essere prevista e potrebbe essere opportuna. La prenderei in considerazione anche prima di eventuali controlli programmati nei prossimi mesi. Cordialmente.

 

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Bimba di due anni e mezzo che vuole stare con il papà (e non con la mamma)

29/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Ci sono situazioni complicatissime da gestire in cui il comportamento materno (che pure ha tantissime giustificazioni e si può comprendere) può indurre il bambino a preferire la vita che gli offre il padre grazie ad atteggiamenti più permissivi.   »

Camera gestazionale grande: proseguirà la gravidanza?

29/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

La rilevazione dell'attività cardiaca del feto è un ottimo segno, tuttavia l'ecografia non permette di fare previsioni sul futuro della gravidanza, ma consente solo di valutare il "qui e ora".   »

Litigi ingestibili tra fratelli: che fare?

23/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Serena Mongelli

Sono gli adulti a dover trovare il modo di mediare i conflitti tra fratelli, anche pretendendo con affettuosa fermezza il rispetto di alcune regole base, prima tra tutte il divieto di offendersi con parolacce e insulti vari.   »

Influenza con variante K: può causare (anche) la cistite?

22/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

I sintomi causati dal virus influenzale che sta circolando massicciamente non includono la cistite che, nella stragrande maggioranza dei casi, è dovuta a un batterio.   »

Come faccio a togliere la poppata notturna a un bimbo di un anno?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua.  »

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti