Mal di schiena invalidante in gravidanza: va bene il paracetamolo?

Dottor Claudio Ivan Brambilla A cura di Claudio Ivan Brambilla - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 07/10/2024 Aggiornato il 07/10/2024

Il paracetamolo si può prendere in gravidanza, ma non in modo continuativo. In presenza di un dolore alla schiena così forte da impedire di stare in piedi e sedute occorre rivolgersi a uno specialista per avere prima di tutto una diagnosi e, subito dopo, indicazioni precise sulle cure.

Una domanda di: Ines
Salve Dottore, Sono alle 13^ settimana di gravidanza. Già da 2 settimane accuso forte mal di schiena, difatti non riesco a stare né alzata né seduta (se non per poco tempo). Da un paio di giorni accuso mal di testa, solo al lato sinistro. Ho provato a prendere Tachipirina sia per la schiena che per la testa ma con scarsi risultati. Sono impaurita perché temo di passare la mia gravidanza in preda a dolori che io non posso controllare in nessun modo. Sono molto scoraggiata. Possibile che non ci sia qualcosa in alternativa al paracetamolo che possa rendere i dolori sopportabili? Grazie se mi aiuterà.

Claudio Ivan Brambilla
Claudio Ivan Brambilla

Cara signora, un mal di schiena invalidante al punto da impedirle di alzarsi e di stare seduta, oltretutto che si protrae per giorni, non può certo essere risolto da un ginecologo da remoto. In questi casi è necessario scoprire l’origine del dolore e agire su questo. Potrebbe trattarsi, per esempio, di un’ernia del disco che, comprimendo il nervo sciatico causa il problema, ma è solo un’ipotesi che deve essere il fisiatra o l’ortopedico a confermare. Per quanto riguarda gli antidolorifici il paracetamolo è la prima scelta in gravidanza, ma è ovvio che può poco sulle forme violente di mal di schiena. Le ricordo che per l’effetto antidolorifico si usa una dosa di paracetamolo pari a 1000 mg per dose, per un massimo di 4 dosi, mentre il paracetamolo in dose da 500 mg ha un’azione prevalentemente antipiretica (contro la febbre). Ovviamente l’assunzione non può essere quotidiana emeno che mai per tutta la durata della gravidanza, perché il paracetamolo non è controindicato nelle donne incinte però è un farmaco che alla lunga espone a effetti indesiderati relativi alla funzionalità epatica e renale che possono incidere anche sul feto. In simili casi non ci si può certo affidare al fai-da-te, non avendo neppure una diagnosi precisa. Il mio consiglio è di rivolgersi al più presto a uno specialista della schiena (facendosi consigliare dal suo medico di famiglia) in modo da risolvere la situazione radicalmente. Cari saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Mestruazioni in ritardo ma il test di gravidanza è negativo: cosa può essere?

10/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

L'elenco delle possibili cause di amenorrea o, comunque, di irregolarità mestruale è molto nutrito e non è possibile, in assenza di informazioni precise, ipotizzare quale possa essere nel singolo caso. Quello che serve è effettuare determinati controlli affidandosi al proprio ginecologo.   »

Depressione post parto: che fare?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso.   »

Pianto e tosse durante la poppata: cosa può essere?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti