Mamma allergica e svezzamento della bambina

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 03/03/2018 Aggiornato il 03/03/2018

Durante lo svezzamento non è opportuno eliminare a priori gli alimenti a cui un genitore è allergico, perché non è detto che il bambino abbia lo stesso problema.

Una domanda di: Paola
Gentile dottore,
la contatto in merito allo svezzamento di una bimba di 8 mesi.
Attualmente ha provato diversi alimenti. Per quanto riguarda la frutta, a parte mela e pera, ha provato solo banana omogeneizzata.
La bimba attualmente sta bene. Io, invece, ho parecchie allergie, tra cui al lattosio, crostacei, pesche, nikel , farmaci e seri disturbi gastrointestinali.
Il papà, invece, sta bene. Posso comunque inserire nella dieta della bimba le pesche e tutta la frutta di stagione? Il tuorlo d’uovo potrei già inserirlo?
Volevo chiedere uno schema da seguire riguardo i pasti.
Quante volte alla settimana darle la carne , il pesce, i formaggi, i legumi ed il prosciutto e quanti grammi.
Grazie in anticipo.

Leo Venturelli
Leo Venturelli

Cara mamma, dallo svezzamento in avanti al bambino si possono offrire anche gli alimenti che provocano allergia in uno o entrambi i suoi genitori. Posto questo, le consiglio di introdurre gradualmente gli alimenti nuovi in modo da riuscire immediatamente a capire a quale cibo ricondurre un’eventuale reazione, come comparsa di orticaria o di disturbi gastrontestinali. In generale, la bambina può assaggiare i cibi che mangiano i genitori, a patto che siano cucinati in modo sano e siano senza sale. Ovviamente vanno tagliati in piccolissimi pezzi. In generale, a 8 mesi può fare ancora 2-3 pasti di latte materno (o, se non allatta più, di latte di proseguimento: 180-250 grammi a pasto). Il latte di proseguimento può essere alternato con yogurt intero e frutta fresca grattugiata. A merenda può mangiare un frutto (frullato oppure omogeneizzato) A pranzo e a cena la pappa con verdure, crema di riso o di mais e tapioca o multicereali, un cucchiaino di olio evo. Come proteine si devono alternare pesce, carne (4 volte alla settimana), legumi, parmigiano, ricotta, tuorlo d’uovo: un solo tipo per pasto (per esempio, se si mette il parmigiano non va offerta la carne). Indicativamente nel brodo di verdura si mettono un paio di cucchiai di verdure frullate, 3 cucchiai di crema multicereali (o equivalenti). Per le quantità della carne va bene il vasetto, per il formaggio e la ricotta si sta sui 30-40 grammi, per il parmigiano sui due cucchiaini rasi (più o meno). In genere comunque si va a occhio, tenendo presente che la giusta quantità di cibo che un bambino deve mangiare non è quella che la mamma vorrebbe mangiasse (che spesso è superiore alle reali necessità) ma quella che lui gradisce introdurre e che gli assicura una crescita armonica. Con cordialità.

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