Per alleviare il fastidio al seno dovuto a una produzione di latte molto abbondante basta poco.
Una domanda di: Roberta
Il mio seno è sempre doloroso infatti mi hanno consigliato di usare il tiralatte per sgonfiare, ma il mio dubbio è questo :
se uso il tiralatte dopo aver dato da mangiare a mio figlio non c’è il rischio che io produca ancora più latte ?
Grazie.
Leo Venturelli
Cara mamma,
ha perfettamente ragione: più latte si tira più ne viene prodotto quindi usando il tiralatte finirebbe per peggiorare la situazione. Per alleviare l’indolenzimento delle mammelle, quando cominciano a essere in tensione sprema il capezzolo per fare uscire quel tanto di latte che basta a darle sollievo (di solito sono poche gocce). Può aiutarsi eventualmente appoggiando sulla mammella un panno pulito imbevuto di acqua calda. Mi permetto di aggiugere di lavare molto bene le mani prima di procedere alla spremitura del capezzolo. Tenga presente che nell’arco di poco la produzione di latte si adeguerà perfettamente alla richiesta del suo bambino, quindi supererà ogni fastidio. Con cordialità.
Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.
Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto
15/01/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Luisa Vaselli L'opportunità di anticipare il passaggio dal nido alla scuola materna va valutata tenendo conto di numerose variabili, tra cui il temperamento del bambino e la sua capacità di adattamento. »
13/01/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Faustina Lalatta Chi nasce sano e diventa grande senza mai manifestare i sintomi di una malattia ereditaria, può escludere con un certo margine di sicurezza che la comparsa di disturbi a carico del fegato dipendano dal fatto di essere figlio di consanguinei. »
07/01/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Professor Augusto Enrico Semprini Il termine "piaghetta" è improprio perché allude non già a una lesione del collo dell'utero ma alla presenza su di esso del tessuto che abitualmente lo tappezza. Non è di ostacolo al concepimento ma se sanguina diventa opportuno intervenire. »
06/01/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elsa Viora In caso di dilatazione delle vie urinarie (uretere, pelvi renale) individuata nel feto con l'ecografia, i protocolli suggeriscono di eseguire alcune indagini, tra cui una valutazione accurata di tutta l'anatomia fetale. »
06/01/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Angela Raimo Una bambina che preferisce giocare da sola può agire secondo il proprio temperamento riservato e riflessivo e non necessariamente perché interessata da un disturbo. L'opportunità di una visita del neuropsichiatra infantile va comunque valutata con l'aiuto del pediatra curante. »
Fai la tua domanda agli specialisti