Salve attualmente sono alla 36 esima settimana di gravidanza. Ho 44 anni e ho sempre mangiato tanto senza rinunce e non ingrasso mai molto. Dall’ inizio della gravidanza ho preso 4 kg ma ho scoperto di avere la glicemia post pasto alta e devo limitarmi. Non posso più mangiare dolci pizze e i bei panini che ho sempre mangiato senza limitarmi troppo, pur avendo un alimentazione sana con molte verdure, frutta fresca e secca e proteine varie. Ripeto non ingrassavo e le mie analisi del sangue erano buone nonastante sia abbastanza golosa e abbondi spesso con le porzioni. La mia domanda è se in allattamento potrò tornare a concedermi una pizza o le patatine fritte o qualche dolce ogni settimana o mangiare risotti pasta nella quantità che voglio (ora cereali in chicco integrale e pasta 50 grammi ogni tanto integrale,) o devo rassegnarmi. Grazie.
Chiara Boscaro
Gentile signora, la glicemia elevata non è da sottovalutare in quanto il diabete “gestazionale” è molto pericoloso sia durante la gravidanza sia in quanto, dopo il parto, si configura come un importante fattore di rischio per lo sviluppo del diabete di tipo 2, detto anche “dell’età adulta”. E sono proprio questi “scompensi glicemici” a rappresentare un maggior rischio nei confronti del diabete di tipo 2. Le suggerisco di impostare anche in allattamento un’alimentazione bilanciata, inserendo ogni giorno delle fonti di carboidrati complessi da cereali integrali, fonti di proteine vegetali e animali, abbondando con le fibre della verdura. I dolci, gli intingoli, le preparazioni fritte sono da limitare in ogni caso. Un buon dolce fatto in casa a base di frutta e a ridotto contenuto di zuccheri, senza creme, può essere inserito una volta a settimana. Le abbondanti quantità di pasta e pane sono da moderare, senza togliere però il gusto di inserire questi alimenti ogni giorno. La pizza un paio di volte al mese è consentita, come pasto unico, senza cioè essere associata ad altri carboidrati. La frutta è il miglior sostituto del dolce, un paio di frutti al giorno sono ideali e devono costituire la principale fonte di zuccheri semplici, mentre i dolci sono da inserire saltuariamente o nelle occasioni speciali. I frutti da evitare sono banane, cachi, fichi e uva perché molto zuccherini. Come spezza-fame può assumere una manciatina di frutta secca (un paio di noci e qualche mandorla). In generale, non parlerei di “rinunce” quando si decide per un’alimentazioen corretta. Anzi: mangiare sano è uno dei modi migliori per prendersi cura di sé. In più, il suo esempio abituerà il suo bambino a un’alimentazione sana, a tutto vantaggio della sua salute presente e futura. Cordialmente.
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