Massaggi in allattamento: si possono fare?

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 09/11/2020 Aggiornato il 09/11/2020

Durante l'allattamento, i massaggi non sono controindicati.

Una domanda di: Anna
Salve, posso fare massaggi alle gambe? Ho un bimbo di un anno e sto allattando ancora. Ci sono prodotti specifici che non interferiscono con il latte e che mi possano aiutare
a sgonfiarmi un pochino? Sono troppo gonfia.

Elisa Valmori
Elisa Valmori

Gentile signora,
è una buona cosa che lei stia “ancora” allattando una bimbo di un anno. Oserei dire che il bello viene proprio ora e che vale la pena proseguire perché certamente l’allattamento prolungato avrà un benefico influsso anche sui gonfiori (e magari la cellulite) che tanto la preoccupano.
Per quanto riguarda i massaggi, non si preoccupi: sono compatibili con l’allattamento.
Se anche dovessero muovere delle tossine, sono soprattutto convinta che libereranno altresì le endorfine, ormoni legati al rilassamento e al piacere.
Per una mamma che allatta e regala coccole dalla mattina alla sera alla sua bimba (senza trascurare il papà, se no le diventa geloso) concedersi un trattamento di bellezza per farsi “coccolare” un po’ non può che far bene, non crede?
La mia massima è semplice: il bimbo sta bene se sta bene la mamma.
Tutto quello che l’aiuta in termini di benessere ben venga perché si riflette positivamente anche sulla bimba di cui lei si prende cura di certo con grandissima dedizione.
Non so darle indicazioni specifiche sul tipo di prodotto da utilizzare durante il massaggio, ma nei centri estetici sanno perfettamente cosa è più adatto alle donne in allattamento: l’importante è che lei specifichi subito che sta allattando. In generale, è prudente evitare i prodotti contenenti levotiroxina, come è segnalato anche nei foglietti illustrativi di accompagnamento.
Resto a disposizione se desidera, spero di averla aiutata, cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Bimbo di 4 anni che vomita spesso dopo essersi addormentato

11/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

Il vomito notturno può avere varie cause, tra cui l'abitudine di inghiottire rapidamente bocconi grossi, poco masticati. In ogni caso occorre parlarne con il pediatra curante.   »

Quanti carboidrati al giorno durante la gravidanza?

11/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Rosa Lenoci

In generale, per le donne in gravidanza, si consiglia un apporto di carboidrati che varia dal 45 al 60% dell'apporto calorico totale giornaliero. Questo significa che se una donna in attesa ha un fabbisogno di 2.200 Kcal al giorno, tra 990 e 1.320 Kcal dovrebbero provenire dai carboidrati.  »

Bimbo di 17 mesi che vuole mangiare solo pane e frutta

04/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Chiara Boscaro

A un bambino che si rifiuta di mangiare la maggior parte dei cibi che gli vengono proposti non deve essere data come alternativa nutrirsi con snack di vario tipo. Bisogna invece rimanere fermi nella decisione di continuare a proporgli solo quanto è giusto assuma per crescere bene.   »

Referto dell’ecografia morfologica: come capire se c’è qualcosa che non va?

28/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Se il medico che effettua l'ecografia morfologica non rileva anomalie, non ha senso arrovellarsi sul referto. Se ci fosse stato qualcosa che non va sarebbe stato comunicato. In Inghilterra non vengono rilasciati alle pazienti i risultati degli esami proprio per evitare preoccupazioni inutili a chi non...  »

Mutazioni MTHFR eterozigote e PAI 4g/4g omozigote: possono causare l’aborto?

24/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

L'interruzione spontanea di una gravidanza iniziale è quasi sempre dovuta a uno sbilanciamento cromosomico del feto e non a mutazioni che di fatto non impediscono in assoluto che una gestazione vada a buon fine, come dimostra il fatto che tantissime donne che ne sono interessate hanno figli.   »

Fai la tua domanda agli specialisti