Bimba con sonno disturbato

Professor Francesco Peverini A cura di Francesco Peverini - Professore specialista in Medicina generale Pubblicato il 14/11/2017 Aggiornato il 31/07/2018

Quando all'improvviso un bambino di 11 mesi comincia a manifestare problemi legati al sonno, è importante escludere che sia subentrato un problema organico, come per esempio un'otite. E' dunque opportuno un controllo dal pediatra.

Una domanda di: Cristina
Buonasera, mia figlia 11 mesi ultimamente fatica ad addormentarsi: arriviamo anche alle 23, mettendola a letto di solito 21.30. Lei piange e ha il sonno agitato e molto leggero. Non so più che provare. Denti tutto ok. Ha sempre dormito anche 10 ore senza risvegli.Grazie

Francesco Peverini
Francesco Peverini

Cara mamma, a questa età (11 mesi), la maggior parte dei bambini può dormire per tutta la notte, senza alimentarsi e realizzando durante il giorno due sonnellini per un
totale di 2 ore – 2 ore e mezzo, più le canoniche 11-12 ore di sonno notturno. Quindi per esaminare se la bambina dorme a sufficienza, è necessario
controllare anche il tempo di riposo pomeridiano, che non deve essere eccessivo o scarso rispetto a quanto indicato. Anche se molti bambini possono riposare efficacemente tutta la notte senza
mangiare, alcuni dormono meglio con un piccolo pasto dopo 4 o 5 ore e dormono più a lungo rispetto a coloro che non si nutrono di notte, senza avere un
risveglio precoce. Non dobbiamo dimenticare che a 11 mesi i bambini apprendono molto sul movimento e sulla coordinazione, sul parlare, sul riconoscere, elementi che
potrebbero risentire di un sonno irregolare o scarso. Ma un atteggiamento regressivo sul sonno potrebbe risolversi spontaneamente nel giro di due – tre
settimane. I dentini (dalla lettera) sembrano a posto, ma va comunque consultato il pediatra, per escludere la possibilità che problemi medici (intolleranze
alimentari, russamento e apnee, piccole patologie dell’orecchio, solo per citare alcuni esempi) possano essere responsabili del disturbo del sonno che in
questo caso rappresenterebbe un sintomo e non una condizione a se stante. Cari saluti.

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