Menarca in bimba di 9 anni: crescerà ancora?

Professor Gianni Bona A cura di Gianni Bona - Dottore specialista in Pediatria Pubblicato il 17/01/2022 Aggiornato il 07/02/2022

Non è così automatico che l'arrivo della prima mestruazione segni la fine della crescita in altezza.

Una domanda di: Cristina
Ieri la mia bambina di 9 anni e 3 mesi mi ha fatto vedere le mutandine, ahimè, sporche di sangue. Già da un anno ha peluria pubica e abbozzo di seno, pesa 42 kg circa ed è alta 142! Ha ancora possibilità di crescere e diventare di una statura decente? Io sono alta 148 centimetri e mio marito 180. La ringrazio dottore, sono molto preoccupata, buona giornata!

Gianni Bona
Gianni Bona

Cara mamma, di sicuro questa perdita di sangue è il menarca, cioè la prima mestruazione. Il suo arrivo segna il culmine dello sviluppo puberale che inizia con la comparsa del bottone mammario (il primo abbozzo di seno) e dei primi peli del pube. Guardi però che non è così automatico che il menarca ponga anche fine alla crescita di statura. Per prevedere cosa accadrà in relazione a quest’ultima, occorrerebbe valutare la maturazione ossea, attraverso una radiografia del polso. Se l’età ossea fosse molto più avanti rispetto all’età anagrafica in effetti non ci sarebbe grande margine per la crescita in statura che, comunque, è influenzata anche dalla genetica. Quando la mamma non raggiunge i 150 centimetri di statura, come nel suo caso, non meraviglia riscontrare la stessa caratteristica nelle figlie. Comunque, almeno fino ai 16 anni di età, ci si può comunque aspettare una crescita di statura di almeno un centimetro all’anno, quindi la sua bambina quasi di certo la raggiungerà, per quanto riguarda la statura e, magari, potrebbe anche superarla. In ogni caso la pubertà anticipata (come lo è quella di sua figlia) in genere è una condizione che si ripete di generazione in generazione: probabilmente anche lei ha avuto la prima mestruazione presto, dico bene? Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Come faccio a togliere la poppata notturna a un bimbo di un anno?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua.  »

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti