Una domanda di: Clara
Sono quasi alla 22 settimana di gravidanza, dopo un aborto e due gravidanze chimiche sta andando tutto bene, anche la morfologica di pochi giorni fa è andata bene ed il bambino è sempre stato in posizione cefalica. Oggi al controllo il ginecologo mi ha spiegato che il bambino si è girato e con i piedi spinge verso il basso per cui mi ha messa a riposo per 15 giorni in attesa della visita successiva. Mi ha detto che posso alzarmi per mangiare o passeggiare in casa ma che non devo fare sforzi. Non mi ha parlato di collo dell’utero né di altro ma solo dei piedini del bambino che tendono a scendere. Cosa non mi ha detto? È un valido motivo per prescrivere riposo? La posizione podalica non mi sembra sia preoccupante anche perché io stessa da podalica non ho mai cambiato posizione.

Augusto Enrico Semprini
Cara Clara,
capisco la preoccupazione del suo ginecologo per garantirle una gravidanza di buon decorso ma questo non può passare per sacrifici terribili come la messa a riposo che ha ben poche ragioni di essere utile. La forza meccanica del bambino a 22 settimane è modestissima e la rappresentazione podalica, nonché la possibilità che i piedi possano agire sul collo dell'utero raccorciandolo e facilitando un possibile parto prematuro è del tutto remota. Condivida queste sue perplessita, non le mie che sarebbe scortese nei confronti del suo medico, perché mi è veramente difficile trovare un valido razionale clinico per quanto le è stato consigliato. Tenga presente che la pressione medico legale sui medici è ormai enorme, secondo me ingiustificata e meschina, e porta spesso a decisioni iperzelanti e ipercaute che, come nel suo caso, sembrano avere scarsa ragione d’essere. Con o senza riposo per me la sua gravidanza andrà benissimo. Un saluto molto cordiale.
Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

