Mestruazioni che non si arrestano dopo un’IVG

Dottor Gaetano Perrini A cura di Gaetano Perrini - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 06/07/2023 Aggiornato il 06/07/2023

Se il primo flusso mestruale successivo a un'interruzione volontaria di gravidanza non si arresta per più di un mese, è necessario sottoporsi a un controllo ginecologico con ecografia.

Una domanda di: Sofia
Il giorno 18/05/2023 ho assunto la prima pillola per eseguire L’IVG e non ho avuto nessuna perdita! L’indomani mi sono recata in ospedale per ricevere la seconda e ho iniziato ad avere piccole perdite, dopo 3 ore mi hanno dato la terza così da espellere tutto. Dopo 3 ore ho fatto la visita di controllo e mi hanno detto che era tutto pulito. E ho avuto delle perdite più abbondati per circa 10 giorni. Al 15° giorno mi hanno rifatto una visita per controllare se era tutto ok è così è stato. Ho avuto perdite fino a che dopo 25 giorni mi è arrivato il primo ciclo abbondante. Ad oggi a circa 1 mese e mezzo da quel giorno ho ancora perdite: il ciclo mi è arrivato dopo 18 giorni da quando mi è tornato la seconda volta. È tutto normale?

Dottor Gaetano Perrini
Dottor Gaetano Perrini

Buongiorno signora, la procedura farmacologica interrompe la gravidanza e determina l’espulsione del materiale abortiva nei giorni successivi. Il ripristino della normale funzionalità ormonale ovarica avviene nelle settimane successive tenendo conto che le sostanze prodotte dalla gravidanza interrotta permangono nel corpo per qualche tempo. Di solito nell’arco del mese successivo gradualmente tutto ritorna come prima. Qualora persistano delle anomalie certamente il suo specialista di riferimento con una valutazione clinica ecografica ed eventualmente di laboratorio sarà in grado di valutare la situazione e darle i suggerimenti del caso. Cordiali saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Litigi ingestibili tra fratelli: che fare?

23/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Serena Mongelli

Sono gli adulti a dover trovare il modo di mediare i conflitti tra fratelli, anche pretendendo con affettuosa fermezza il rispetto di alcune regole base, prima tra tutte il divieto di offendersi con parolacce e insulti vari.   »

Influenza con variante K: può causare (anche) la cistite?

22/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

I sintomi causati dal virus influenzale che sta circolando massicciamente non includono la cistite che, nella stragrande maggioranza dei casi, è dovuta a un batterio.   »

Pensieri ossessivi tenuti a bada con gli psicofarmaci: si può cercare una gravidanza?

22/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Esistono psicofarmaci in grado di assicurare il benessere psicologico, senza avere come controindicazione la gravidanza. La strategia terapeutica più adatta va però pensata PRIMA del concepimento.   »

Come faccio a togliere la poppata notturna a un bimbo di un anno?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua.  »

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti