Metrite cronica: ci sono possibilità di avere un figlio?

Dottor Gaetano Perrini A cura di Gaetano Perrini - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 14/10/2020 Aggiornato il 14/10/2020

Un'eventuale infiammazione dell'utero va comunque risolta, a prescindere dal fatto che ostacoli la possibilità di avere una gravidanza.

Una domanda di: Donatella
Buongiorno, vorrei avere un vostro parere. Dopo aver avuto una prima gravidanza al primo tentativo nel 2015 (parto a termine, dolori, dilatazione, rotture acque, spinte, dopo 3 ore parto cesareo), dal 2018 cerco una gravidanza che non arriva. Ho fatto monitoraggi e analisi ed è tutto nella norma. Ho preso anche Clomid e Gonasi per 4 volte e ho sviluppato anche tre follicoli ma comunque la gravidanza non è iniziata. Ho fatto presente negli anni che nei rapporti avevo dolori e il basso ventre da dopo il parto cesareo è sempre rimasto gonfio. Ho fatto isteroscopia diagnostica nel 2018 e non mi hanno trovato nulla. Ho fatto tamponi, sempre negativi, ho però sofferto spesso di disturbi intimi dopo il parto (prurito e bruciori), curati con ovuli e creme. Ho cambiato medico e ho fatto nuovamente isteroscopia con asportazione di un pezzetto di endometrio, con risultato negativo. Mi è stato detto che ho una metrite cronica e ora sto terminando la cura che vi allego. Vorrei sapere, una volta terminata la cura, che possibilità avrò di rimanere incinta o se avrò comunque difficoltà.

Dottor Gaetano Perrini
Dottor Gaetano Perrini

Cara signora ,
la diagnosi di metrite può essere fatta con le attuali metodiche attraverso la coltura di esame istologico endometriale dopo esecuzione di esame isteroscopico .
La solo ecografia o anche l’immagine endoscopica non sono in grado di essere certi di tale situazione .
Nel caso specifico, in presenza di una coltura da esame istologico positivo, la risoluzione del problema raggiunge percentuali molto alte con l’impiego di una terapia antibiotica ad hoc, come di fatto le ha prescritto il suo medico (Rocefin e Macmiror). Porti dunque a termine la cura con fiducia, dopodiché direi di rivolgersi a un centro per la diagnosi e la cura dell’infertilità per valutare con il loro aiuto la strategia che meglio potrebbe aiutarla ad avere il suo secondo figlio. Cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Gravidanza che non inizia in allattamento, dopo 4 mesi di tentativi: che fare?

16/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Le gravidanze non si avviano premendo un interruttore. Ci possono volere mesi di tentativi prima di iniziarne una, soprattutto se si sta ancora allattando perché se è vero che l'allattamento al seno non assicura la contraccezione, lo è altrettanto che può rendere più difficile concepire.   »

Gravidanza e antidepressivo sospeso dalla psichiatra: è l’indicazione corretta?

16/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

L'antidepressivo paroxetina è perfettamente compatibile con la gravidanza e anche con l'allattamento al seno, quindi non è necessario sospenderlo quando si è in attesa di un bambino e a conferma di questo esiste un'ampia documentazione scientifica.   »

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Fai la tua domanda agli specialisti