Minaccia di aborto: stare a letto perché non la risolve?

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Dottoressa Elisa Valmori Pubblicato il 17/04/2023 Aggiornato il 17/04/2023

Non è dimostrato scientificamente che ci sia qualcosa che si può fare per cambiare le sorti di una gravidanza destinata a interrompersi, quindi stare immobile a letto può servire solo ad avere la certezza di "aver fatto tutto il possibile" per farla proseguire. E a nient'altro.

Una domanda di: Fabiola
Grazie per la risposta dottoressa. In 10 giorni il distacco è cresciuto da 16 mm a 35mm x 25 mm. Questo mi demoralizza abbastanza, perché sono stata a letto e ho preso progesterone (6 ovuli al giorno + prontogest 1.5 fiale al dì). Vero è anche che al momento della emorragia iniziale avevo molta eparina in circolo e non so in quanto viene smaltita. Il ginecologo ha detto che mi rivede tra 1 mese!!! Le perdite sono ancora presenti anche se in minor quantità (rosse). Ma in questo momento quello che mi crea maggiore ansia e non saper interpretare delle fitte/dolori che ho durante la giornata, non sono dolori da ciclo mestruale, ma come spilli o scosse interne verso il collo dell’utero. Sono normali perché l’utero si sta espandendo o invece sono doloretti pericolosi? Sono a 9 + 3 ad oggi.
Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve cara signora, capisco il suo scoraggiamento nel vedere che il distacco sia aumentato nonostante la terapia così corposa con progesterone e il riposo assoluto allettata. Riguardo a quest’ultimo ci tengo a precisare che in realtà non è dimostrato scientificamente che sia utile a cambiare le sorti della gravidanza in caso di minaccia d’aborto. Direi che serve soprattutto per avere la coscienza a posto come mamma di “aver fatto tutto il possibile” per facilitare l’attecchimento della camera gestazionale all’utero. I dolori che lei riporta potrebbero anche essere legati ad un intestino pigro (stando allettata e per giunta in gravidanza si sommano due fattori di rischio importanti per stipsi). Magari ha bruciore ad urinare? Anche la cistite può dare questo tipo di sensazioni di bruciore/dolore in quella sede. In entrambi i casi, la soluzione potrebbe venire da un’abbondante idratazione, eventualmente integrando vitamina C (ad esempio i kiwi oppure le spremute di agrumi) per mettersi al riparo sia dalla stipsi che dalle infezioni delle vie urinarie. Nel frattempo, chissà che il suo Curante non le dia un appuntamento prima di un mese per verificare che tutto stia procedendo al meglio: capisco che l’ansia può essere essa stessa fonte di tensione e di sensazioni spiacevoli proprio lì dove siamo preoccupate che tutto vada per il meglio. Spero di averla incoraggiata e sostenuta…siamo ancora all’inizio di questa avventura meravigliosa ma spero lei presto veda la luce in fondo al tunnel: coraggio! Cordialmente.

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