Miomi sanguinanti a 47 anni: basta la pillola per fermare le perdite?
Difficilmente una cura a base di ormoni riesce a risolvere i problemi che derivano dalla presenza di miomi di dimensioni significative.
Una domanda di: Ketale
Sono una donna di 47 anni e negli ultimi mesi sto avendo dei problemi con una forte anemia (emoglobina 8,7; ferritina 2,5), in più ho sempre perdite ematiche vaginali e il ciclo 2 volte al mese, ho fatto il profilo ormonale e non si rivela un possible periodo di premenopausa. Dall’ecografia transvaginale sono risultati 3 miomi, il ginecologo mi ha prescritto la pillola Yael per non farmi tornare il ciclo ma non mi sta facendo nessun effetto, mi ha prescritto il tranexam per fermarlo dato che mi è tornato dopo neanche una settimana che fosse finito il precedente e solo me lo ha ridotto, ora mi dice di prendere per i prossimi giorni 2 pillole Yael al giorno, si può fare? Può avere degli effetti collaterali?

Augusto Enrico Semprini
Cara Ketale, è difficile che il trattamento ormonale a fronte di miomi di ampie dimensioni possa correggere questo problema. La strada chirurgica, ovvero asportazione dei miomi o asportazione dell’intero utero, è la scelta terapeutica che la maggior parte dei ginecologi vede indicata. Una possibilità è quella di indurre una menopausa anticipata ma il trattamento ha molti effetti collaterali, è costoso e non sembra risolutivo. È difficile che la pillola contraccettiva riesca a controllare questa situazione di disagio per cui dovrebbe confrontarsi con lo specialista che l’ha in cura e sentire quali sono le sue decisioni a breve e a lungo termine. Un saluto molto cordiale.
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