Morbo di Crohn in gravidanza: la cura si può proseguire?

Dottor Paolo Pantanella A cura di Paolo Pantanella - Dottore specialista in Gastroenterologia Pubblicato il 04/01/2019 Aggiornato il 04/01/2019

La cura per controllare il morbo di Crohn va proseguita anche durante i mesi dell'attesa.

Una domanda di: Lucia
Salve dottore vorrei un suo parere per quando riguarda l’uso di infliximab
in gravidanza, se può essere somministrato o meno e le eventuali
precauzioni. Ovviamente il problema per cui lo assumo è il morbo di Crohn. Io ne faccio uso da 5 anni e per ora sto bene. Ora mi trovo al 2
mese di gravidanza. Mi dà una sua opinione? Grazie mille.

Paolo Pantanella
Paolo Pantanella

Cara signora,
gli studi confermano che l’Infliximab è un farmaco che non aumenta i rischi di aborto, prematurità e malformazioni insiti naturalmente nelel gravidanze. Per cui è bene continuarlo perchè la riattrivazione della malattia è assai più pericolosa di quanto non lo sia non assumerlo. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Allattamento a rischio per condizione aziendale: si ha diritto al 100% della retribuzione?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Paola Bernardi Locatelli

Per l'interdizione post partum per rischi aziendali per legge è dovuta solo l'indennità di maternità INPS (80% della retribuzione media giornaliera) ma l'eventuale integrazione al 100% dal datore di lavoro può essere prevista dal CCNL o dalla contrattazione aziendale.  »

Minaccia d’aborto: può essere colpa dell’allattamento?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In gravidanza, continuare ad allattare il primo bambino non causa direttamente contrazioni dell'utero ma è impegnativo dal punto di vista psico-fisico. Ridurre le poppate giornaliere, quando sono numerose come quelle offerte a un neonato, è una buona idea soprattutto se il primo figlio ha già 15 mesi...  »

Bimba di tre anni con otiti ricorrenti: perché?

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve.   »

Fai la tua domanda agli specialisti