Movimenti fetali lievi: c’è da preoccuparsi?

Chirurgo Filippo Murina A cura di Filippo Murina - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 01/05/2023 Aggiornato il 01/05/2023

La percezione dei movimenti del bambino in utero è soggettiva e varia in relazione all’epoca gestazionale. Quello che conta è sentire il bambino con ragionevole frequenza.

Una domanda di: Jenny
Salve, sono a 30 settimane, sento muovere la mia bimba dalla 19 esima ma ha movimenti molto delicati, vibrazioni, scatti, movimento della pancia e a volte negli stessi momenti di un altra giornata non si sente nulla e faccio fatica, devo massaggiare tanto la pancia, stimolarla in ogni modo, le altre raccontano di calci che addirittura provocano dolore, notti insonni perché si muovono tanto. Il vigore dei movimenti e la loro frequenza determinano lo stato di salute del bimbo? Può essere che qualcosa non va? Mi preoccupa il fatto che è molto tranquilla in pancia, ma sarà così anche dopo? Dagli esami se ne sarebbero accorti se agli arti ci fosse qualcosa di anomalo? Grazie.
Dottor Filippo Murina
Dottor Filippo Murina

Gentile Signora, stia tranquilla la percezione dei movimenti del bambino in utero è soggettiva e variabile in relazione all’epoca gestazionale. Nel corso della gravidanza i movimenti fetali cambiano a seguito della crescita e all’allungamento muscolare del bambino. La percezione da parte della mamma sarà crescente: oltre ai movimenti (rotolamento e spostamento) arriverà gradualmente a sentire a livello pubico e costale la sua bambina che preme contro la parete uterina. Va detto però che possono presentarsi momenti in cui è più difficile percepire l’attività del bambino, sia per i ritmi sonno-veglia che sono molto differenti da quelli materni, che per la riduzione di spazio nelle fasi più avanzate della gravidanza. I movimenti fetali hanno una grande importanza, in quanto rappresentano il primo indicatore quotidianamente “pronto all’uso” per la mamma, della vitalità e dell’attività del bambino. Ciononostante, si è concordi nell’attribuire al conteggio formale di routine dei movimenti fetali percepiti una ridotta rilevanza assoluta riguardo il benessere fetale. È utile, comunque, un controllo medico in caso di drastica riduzione o completa assenza di movimenti in un ragionevole periodo di osservazione temporale. Ma non mi sembra sia questo il suo caso, dico bene? Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

 

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

HPV: si può trasmettere a un bambino facendo il bagno con lui?

17/02/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Francesco De Seta

Si può escludere con sicurezza l'eventualità che il contagio da parte del papilloma virus possa avvenire da adulto a bambino durante il bagno nella stessa vasca.   »

Bimbo di 4 anni che ha spesso raffreddore, tosse e febbre

17/02/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

In età prescolare le infezioni respiratorie ricorrenti sono, per così dire, la normalità. Con il passare degli anni (e l'arrivo della bella stagione) il problema tende a diminuire gradualmente fino a non porsi più.   »

Uovo chiaro o concepimento tardivo?

06/02/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

Solo una seconda ecografia può permettere di appurare se la gravidanza è in evoluzione o no, mentre il solo valore delle beta non basta.   »

Allergia al latte e intolleranza al latte: c’è differenza?

05/02/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

L'allergia al latte è la risposta avversa alle proteine in esso contenute ec caratterizzata dalla formazione di anticorpi IgE e, di conseguenza, dal rilascio di istamina. L'intolleranza al latte dipende dalla mancanza (o dal deficit d'azione) dell'enzima che digerisce il lattosio, lo zucchero del latte....  »

Fai la tua domanda agli specialisti