Mutazioni trombofiliche: impongono il cesareo?

Professoressa Anna Maria Marconi A cura di Anna Maria Marconi - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 30/08/2021 Aggiornato il 30/08/2021

Secondo le linee guida, le mutazioni trombofiliche non sono un'indicazione al cesareo, ma è al ginecologo curante che spetta decidere in base al singolo caso.

Una domanda di: Emi
Salve dottoressa, sono a 35 settimane e 3 giorni.
Sono affetta da 5 mutazioni genetiche per quanto riguarda la trombofilia.
Assumo tutti i giorni l’aspirinetta ma nonostante questo nell’ultimo mese i valori del d-dimero e fibrinogeno sono aumentati e continuo sempre ad avere l\emoglobina bassa.
Lei cosa mi consiglierebbe di fare?
Cercare di fare un cesareo o un naturale posso affrontarlo?
Purtroppo la mia ginecologa di riferimento non c’è e non so cosa fare, se potesse darmi anche un consiglio generale le sarei grata.
Grazie ancora per la disponibilità.

Anna Maria Marconi
Anna Maria Marconi

Gentile signora, sia il D dimero che il fibrinogeno aumentano fisiologicamente durante la gravidanza. Purtroppo non mi segnala quali siano le mutazioni della trombofilia presenti, quindi non so dirle se la terapia che sta attualmente facendo sia quella più giusta. In ogni caso, la presenza di mutazioni trombofiliche non è una indicazione per un taglio cesareo. Con cordialità.

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