Naprossene contro il dolore: mette a rischio un’eventuale gravidanza?

A cura di Augusto Enrico Semprini - Professore specialista in Ginecologia Pubblicato il 11/07/2023 Aggiornato il 11/07/2023

Un farmaco assunto prima che si verifichi la connessione embrione-organismo materno non espone a rischi.

Una domanda di: Gloria
Buongiorno dottore, ho 35 anni e cerco disperatamente di avere il mio terzo bambino. E su questo Sono in dubbio da pochi giorni. Le spiego , io sabato sera ho avuto un rapporto completo… ovviamente ancora so se sono rimasta incinta, ma potrebbe esserci la possibilità! Ma da ieri pomeriggio sto prendendo un antidolorifico dovuto a un attacco improvviso di dolore davvero insopportabile ai denti. Sono arrivata a prenderne stanotte 3 compresse nel giro di pochissime ore. Il farmaco è Synflex 550 mg. Purtroppo il dolore è tanto e non posso farne a meno, ma ne ho fatto anche un piccolo abuso ieri sera. Oggi l’ho ripreso, a distanza di ore. Questa cosa può ostacolare l’inizio della gravidanza? Spero tanto di no, anche se sono preoccupata. E in più giovedì devo togliere questo dente. È compromettente ciò ? Vi ringrazia tanto a prescindere. Buona giornata!!!

Augusto Enrico Semprini
Augusto Enrico Semprini

Cara Gloria, l’embrione inizia ad avere una connessione con l’organismo materno 5 giorni dopo il concepimento. Quindi nessun problema con l’antidolorifico e speriamo che nel frattempo il dentista abbai risolto, alla radice, il problema del dolore. Quindi si metta tranquilla e vediamo se vi è un test di gravidanza positivo. Nel frattempo le ricordo di assumere l’acido folico, importante per la prevenzione della spina bifida del bambino. La dose è di 400 microgrammi al giorno per tutto il periodo della ricerca della gravidanza è almeno fino al termine del primo trimestre (salvo diversa indicazione del curante). Cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Allattamento a rischio per condizione aziendale: si ha diritto al 100% della retribuzione?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Paola Bernardi Locatelli

Per l'interdizione post partum per rischi aziendali per legge è dovuta solo l'indennità di maternità INPS (80% della retribuzione media giornaliera) ma l'eventuale integrazione al 100% dal datore di lavoro può essere prevista dal CCNL o dalla contrattazione aziendale.  »

Minaccia d’aborto: può essere colpa dell’allattamento?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In gravidanza, continuare ad allattare il primo bambino non causa direttamente contrazioni dell'utero ma è impegnativo dal punto di vista psico-fisico. Ridurre le poppate giornaliere, quando sono numerose come quelle offerte a un neonato, è una buona idea soprattutto se il primo figlio ha già 15 mesi...  »

Bimba di tre anni con otiti ricorrenti: perché?

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve.   »

Fai la tua domanda agli specialisti