Nasino giallo: cosa può essere?

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 11/05/2018 Aggiornato il 11/05/2018

L'ingiallimento di una o più zone del viso può essere una caratteristica dell'incarnato, tuttavia richiede un esame del sangue per escludere che sia in relazione con qualche particolare disturbo, tra cui l'anemia.

Una domanda di: Marina
Salve, desidero porvi un quesito. Da circa 6 mesi, il mio bimbo che oggi ne ha 8 e mezzo ha il nasino giallo, poi è leggermente giallino in altre aree del viso tra cui tutta la fascia sopraccigliare. Il pediatra, al quale abbiamo più volte parlato di ciò e mostrato chiaramente le foto, dice che non gli è mai capitato di sentire e vedere bimbi con il naso giallo e che non sa proprio cosa possa essere. Personalmente mi sento di escludere, avendo letto cose simili su forum, che si tratti di eccesso di alimenti giallo/arancione perché ho iniziato lo svezzamento a 6 mesi esatti e prima ha preso solo il mio latte. Mi sentirei di escludere anche l’ittero ma non sono un medico… chiedo a voi un gentile parere. Il pediatra ci ha detto che se stiamo più tranquilli ci fa fare una visita dermatologica ma secondo lui è superflua. Grazie anticipatamente.
Leo Venturelli
Leo Venturelli

Cara mamma,
penso che una valutazione ematica (analisi del sangue) con emocromo, ferritina, bilirubina diretta e indiretta, ed esami della funzionalità epatica sia opportuna, per capire se questo colorito giallastro sia espressione di anemia oppure del cosiddetto ittero di Gilbert o, ancora, di insufficienza epatica. Non entri in allarme: è solo uno scrupolo, per potersi mettere tranquilli, risolvendo una volta per tutte il dubbio che questo colorito insolito sia segno di qualcosa che non va. Una volta esclusi i disturbi che potrebbero influire sul colore della pelle, non resta che pensare che il suo bambino sia tra quelli che per loro caratteristica hanno un incarnato più giallino in certe zone.L’eventualità si riscontra soprattutto nei bimbi con pelle molto chiara. Voglio aggiungere che anch’io in prima istanza ho pensato a un’alimentazione ricca di caroteni: provi comunque a eliminare per un po’ dalle pappe le carote e la zucca (se le inserisce abitualmente) per vedere se qualcosa cambia. Mi tenga informato, se vuole. Con cordialità.

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