Nausea e malessere dopo l’assunzione di latte

Dottoressa Rosa Lenoci A cura di Rosa Lenoci - Dottoressa Pubblicato il 03/03/2018 Aggiornato il 31/07/2018

Le persone che non riescono a digerire il latte dovrebbero eliminarlo dalla loro alimentazione, tanto non si tratta di un alimento indispensabile.

Una domanda di: Rachele
Cara dottoressa,
ma è vero che negli adulti sparisce l’enzima digestivo del latte
(lattasi?) e che è per questo che è difficile da digerire per noi?
Io se bevo un bicchiere di latte sto subito male: nausea e diarrea.
Uguale mio figlio di sei anni: se gli do il latte si sente male. Mi
spiega perché? E perché invece con i formaggi non mi succede?
Grazie mille.

Rosa Lenoci
Rosa Lenoci

Cara signora, il atte è il primo nutrimento dei mammiferi ed è un alimento
specie-specifico, ossia ogni cucciolo beve il latte della sua mamma, che
è diverso in composizione per ogni specie.
Tutti i mammiferi bevono il latte della propria mamma fino allo
svezzamento a eccezione della specie umana che, invece, lo ha
introdotto nell’alimentazione dell’adulto a partire da quando, circa 10.000
anni fa, ha iniziato ad allevare gli animali produttori di latte
(vacche, capre, pecore).
Il suo intestino ha dovuto adattarsi, quindi, alla digestione del
lattosio (zucchero presente nel latte) con la lattasi, essendo la
condizione di lattasi-deficienza “normale”. Non tutti, però, riescono a
farlo e aggiungo che nel mondo intere popolazioni non hanno mai bevuto
latte da adulti.
Il lattosio non digerito crea i disturbi intestinali tipici delle
intolleranze (diarrea, gonfiori intestinali e così via)
Nei formaggi a lunga stagionatura il lattosio non è presente, o lo è in
piccole quantità, per effetto della fermentazione ad opera dei fermenti
lattici che digeriscono il lattosio rendendo tali alimenti tollerati. Tenga presente che se il latte determina vari malesseri è bene eliminarlo visto che non è un alimento indispensabile nell’alimentazione né dell’adulto né, dopo il termine dell’allattamento al seno, per il bambino. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

 

Le domande della settimana

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Mestruazioni in ritardo ma il test di gravidanza è negativo: cosa può essere?

10/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

L'elenco delle possibili cause di amenorrea o, comunque, di irregolarità mestruale è molto nutrito e non è possibile, in assenza di informazioni precise, ipotizzare quale possa essere nel singolo caso. Quello che serve è effettuare determinati controlli affidandosi al proprio ginecologo.   »

Depressione post parto: che fare?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso.   »

Pianto e tosse durante la poppata: cosa può essere?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti