Neonato con laringomalacia: c’è da preoccuparsi?

Dottor Aldo Messina A cura di Aldo Messina - Dottore specialista in Otorinolaringoiatria Pubblicato il 31/05/2021 Aggiornato il 19/02/2025

Il termine, laringomalacia, suona inquietante, ma l'anomalia che definisce non preoccupa e tende a risolversi spontaneamente col passare del tempo.

Una domanda di: Rosy
Salve dottore, da qualche settimana il mio bimbo fa un po’ di rumori strani nel respirare. L’ho fatto presente alla pediatra e abbiamo eseguito una visita dall’: il bambino ha un mese quindi è stato controllato con uno stecchino per la gola e una lucina. Lo specialista cii ha detto che l’orofaringe è nella norma, e si tratta di sospetta laringomalacia perché lo stridore si manifesta fa soprattutto quando mangia o piange. Solo oggi è accaduto mentre dormiva sul mio petto, io ero seduta: ha emesso un rumorino simile a un risucchio e basta. In più rigurgita tanto infatti mi ha prescritto gastrotuss baby ma continua a rigurgitare tanto dopo i pasti anche perché mangia abbondante al seno. Come colorito è rosa e bello e cresce bene, almeno così è stato fino a ora. Cosa ne pensa? Passa con il tempo? Si può aggravare? Cosa consiglia? Scusi ho dimenticato una domanda durante la notte può essere pericolosa la laringomalacia?

Aldo Messina
Aldo Messina

Gentile mamma è abbastanza verosimile che si tratti di laringomalacia: il nome fa un po’ impressione ma è una semplice maggiore rigidità del laringe, che è l’ultimo tratto delle via aeree superiore, dove sono situate le corde vocali e la cui funzione è di regolare il passaggio dell’aria nella trachea. Oltre che nella respirazione è coinvolto nella fonazione e nel meccanismo che convoglia il cibo nello stomaco impedendo che vada in trachea ostruendo le vie respiratorie. La laringomalatia è una condizione abbastanza frequente nei neonati ed a risoluzione spontanea. Anche il reflusso gastroesofageo (in questo caso probabilmente anche faringolaringeo) è condizione di fatto fisiologica che risponde bene alla terapia prescritta. Al momento non c’è da preoccuparsi, tuttavia continui a seguire il bambino con la stessa attenzione mostrata sinora. Cari saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

 

Sullo stesso argomento

Bimba di sei settimane che interagisce poco e non sorride

23/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A volte si vedono problemi dove non ci sono per via delle troppe aspettative che si nutrono nei confronti di un bimbo di fatto troppo piccolo per soddisfarle. Ogni bebè raggiunge le varie tappe della socializzazione secondo tempi personalissimi che vanno accettati e rispettati.   »

Diarrea in una piccolissima: può essere il tipo di latte?

27/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Stefano Geraci

La frequenza delle scariche in un lattante non è automaticamente un segnale preoccupante. Se il ritmo di crescita non diminuisce e il bambino è vivace, reattivo e non dà segni di malessere è probabile che non ci sia nulla che non va.   »

Lattantina con una congiuntivite che non passa: che fare?

10/03/2022 Gli Specialisti Rispondono di Professor Luca Rossetti

Nei piccolissimi, la lacrimazione a volte anche associata a secrezioni muco-purulente è una condizione frequente, che richiede particolari accorgimenti.   »

Sclera gialla a 32 giorni di vita

03/09/2020 Gli Specialisti Rispondono di Professor Gianni Bona

Esiste una condizione, nota come "ittero da latte materno", caratterizzata da un lieve ingiallimento della sclera dell'occhio, che non deve suggerire di sospendere l'allattamento.   »

Raffreddore e tosse bimba un mese

14/02/2014 Salute del bambino di “La Redazione”

Ho una bimba di 1 mese che da tre settimane ha sempre raffreddore e da due giorni da colpi di tosse così accesi... Risponde: Dottoressa Lucia Romeo  »

Le domande della settimana

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Fai la tua domanda agli specialisti