Niente bimbo dopo 4 anni di tentativi

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 09/03/2018 Aggiornato il 09/03/2018

Quando la gravidanza non si annuncia dopo un lungo periodo di tentativi, è senz'altro opportuno discutere con il ginecologo curante l'opportunità di effettuare indagini approfondite.

Una domanda di: Marika
Sono 4 anni che ho rapporti completi ma non riesco a
rimanere incinta e 10 anni che sono stata operata alle cisti
endometriosi. Perché non riesco a rimanere incinta?

Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve signora, la sua domanda è sintetica ma racchiude una storia lunga (10 anni dall’intervento alle cisti ovariche endometriosiche, 4 anni di ricerca della gravidanza senza successo). Esistono varie cause di infertilità e, giova ricordarlo, si parla sempre di fertilità di coppia: ciascuno ci mette del suo, quindi è corretto che le indagini per aiutare una coppia a raggiungere il traguardo di diventare genitori siano estese anche al compagno (tramite visita urologica o andrologica).
Nel suo caso, è in effetti possibile che l’endometriosi stia interferendo con la sua fertilità.
Esistono delle situazioni in cui anche piccoli focolai di malattia nella pelvi, una volta asportati tramite intervento chirurgico laparoscopico, si sono essere rivelati essere l’ostacolo principale al concepimento. E’ anche possibile che una donna che abbia dovuto assumere contraccettivi ormonali per lungo tempo (una delle terapie possibili per prevenire le complicanze dell’endometriosi), faccia poi fatica ad ottenere la gravidanza quando lo desidera.
Sarebbe utile a mio avviso provare ad imparare un metodo naturale (per esempio, il metodo Billings basato sull’osservazione del muco trasparente e filante che si evidenzia nel periodo dell’ovulazione o al metodo della temperatura basale) perché sarebbe particolarmente di aiuto per aiutarla a riconoscere i giorni massimamente fertili, in modo da focalizzare i rapporti sessuali in quei giorni in cui è più probabile il concepimento.
Nel frattempo, però, è certamente importante che lei si rivolga al ginecologo che l’ha seguita finora per l’endometriosi per poter approfondire insieme la necessità o meno di effettuare una laparoscopia esplorativa per eliminare eventuali focolai endometriosici o in alternativa liberare la pelvi da aderenze che potrebbero essersi formate in seguito al primo intervento.
Le auguro di realizzare il suo sogno, sperando di risentirla con buone notizie rimango a disposizione.

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