Niente più desiderio dopo il bambino

Dottoressa Annalisa Pistuddi A cura di Annalisa Pistuddi - Dottoressa specialista in Psicologia Pubblicato il 13/10/2017 Aggiornato il 01/08/2018

L'allattamento induce una produzione ormonale che, per sua caratteristica, affievolisce il desiderio di fare l'amore. Ma lasciare spazio alla tenerezza è, comunque, una buona idea per mantenere vivo il legame di coppia.

Una domanda di: Lucia
Cara dottoressa,
le scrivo per mia sorella Manuela. Da quando è nato il suo bambino dieci mesi fa non ha più voglia di fare l’amore. Di più: prova nei confronti del marito (un bellissimo uomo, peraltro) una specie di repulsione. Lui ha portato pazienza per un po’ ma ora è stanco e mi ha confidato di volersi fare l’amante. magari scherzava, ma si sa che è meglio che mia sorella non rischi. Aggiungo: lei ha 34 anni, è al suo mio primo figlio, e sta ancora allattando. Lui di anni ne ha 40 e sono (erano!) una coppia molto affiatata. Grazie per i consigli che vorrà darmi (e che io trasmetterò a mia sorella)

Annalisa Pistuddi
Annalisa Pistuddi

Gentile Lucia, sua sorella dovrebbe spiegare a suo marito (ma se si presenta l’occasione potrebbe farlo anche lei) che durante l’allattamento le modificazioni ormonali che caratterizzano il periodo agiscono anche per distrarre la donna dalla sessualità per indurla a concentrarsi solo sul bambino. E’, dunque, la stessa natura, a “manovrare” affinché il desiderio sessuale sia tenue o addirittura assente. Detto questo, sua sorella potrebbe pensare di dedicare alcune attenzioni anche al marito, cercando di coinvolgerlo il più possibile nelle decisioni che riguardano il bambino per non farlo sentire escluso e dimenticato. Sua sorella dovrebbe cioè riuscire a recuperare “codici di coppia” che impediscano a suo marito di sentirsi ai margini di una nuova relazione fortissima: quella che lega la mamma al suo bambino.. A volte basta poco. Le coccole e la vicinanza emotiva funzionano anche con gli adulti, non solo con i bambini, e possono essere sufficienti a colmare la sensazione di vuoto e di solitudine che, se avvertita in coppia, può diventare davvero angosciante. Sua sorella non deve sforzarsi di fare l’amore se non lo desidera, però può lasciare spazio a momenti di tenerezza e confidenza che in genere rappresentano il migliore preludio a un’armonica ripresa della vita sessuale. Cari saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Bimba di 22 mesi che ha iniziato a voler dormire nel lettone

10/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Può capitare che un bambino dopo aver accettato di buon grado di dormire nel proprio lettino a un certo punto cambi idea e voglia a tutti i costi fare la nanna nel lettone: in questo caso occorre armarsi di pazienza e adottare il criterio della gradualità.   »

VCP diminuito in 36ma settimana: c’è da preoccuparsi?

10/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

In linea generale è normale che la misura dei ventricoli cerebrali del feto diminuisca con il progredire della gravidanza: si tratta proprio di una condizione fisiologica che non desta preoccupazione.   »

Cardirene a inizio gravidanza: serve davvero?

06/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Il netto beneficio dell'assunzione di acido acetilsalicilico a sostegno della gravidanza non è del tutto conosciuto, tuttavia il trattamento può essere di aiuto nel ridurre la maggior frequenza di complicanze gestazionali in determinati casi.  »

Bimba di sei mesi che non vuole la pappa: che fare?

04/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

All'inizio dello svezzamento non è raro che il bambino si dimostri diffidente o, addirittura, ostile nei confronti dei cibi nuovi. Per aiutarlo ad apprezzarli occorrono pazienza e qualche piccola strategia.   »

Fai la tua domanda agli specialisti