Gravidanza che non inizia in allattamento, dopo 4 mesi di tentativi: che fare?
Le gravidanze non si avviano premendo un interruttore. Ci possono volere mesi di tentativi prima di iniziarne una, soprattutto se si sta ancora allattando perché se è vero che l'allattamento al seno non assicura la contraccezione, lo è altrettanto che può rendere più difficile concepire.
Una domanda di: Sonia
Allatto al seno la mia bambina di un anno, ho avuto il capo parto a gennaio, le mestruazioni sono saltate a febbraio e a marzo e sono tornate ad aprile. Poi ho scoperto di essere incinta ma poi l'ho perso subito, a maggio mi sono tornate le mestruazioni e adesso non sono ancora arrivate: cosa devo fare? Cerco un'altra gravidanza, ho fatto un test il 9 giugno ma è negativo. Cosa devo fare?

Claudio Ivan Brambilla
Gentile signora,
le gravidanze non iniziano premendo un bottone. Può accadere che ci vogliano mesi prima di avviarne una, specialmente se si sta ancora allattando perché se è vero che l'allattamento al seno non esclude la possibilità di rimanere incinta lo è altrettanto che può renderlo più difficile, per via della presenza dell'ormone prolattina. Una cosa è certa: la sua coppia è fertile visto che avete appena avuto una figlia e questo è estremamente tranquillizzante. Il mio consiglio è di continuare a provare senza stressarsi troppo (l'ansia di farcela e la paura del fallimento possono diventare ostacoli complicati da superare) e di assumere l'acido folico, che serve per la prevenzione della spina bifida del bambino. Cordialmente.
Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.
Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto
Sullo stesso argomento
16/07/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisa Valmori A seguito dell'istmoplastica è opportuno effettuare un'isteroscopia a distanza di 2-3 mesi: per tutto questo periodo è prudente evitare una gravidanza. In base all'esito dell'isteroscopia il ginecologo consiglierà quando iniziare a cercarla. »
16/07/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisa Valmori Difficilmente tre aborti spontanei possono essere dovuti solo a un caso sfortunato. In simili casi una spiegazione medica ci deve essere anche se può non essere semplice identificarla. »
12/06/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisa Valmori in seguito a tre aborti spontanei è senza dubbio opportuno sottoporsi ad alcune indagini mirate, tra cui eventualmente un'isteroscopia. »
11/06/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisa Valmori Di certo dopo due aborti spontanei è bene indagare con specifici esami. Se da questi emergono anomalie, come per esempio un'alterazione dell'attività della tiroide, è opportuno valutare la terapia ad hoc con il proprio medico curante. »
05/06/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Professor Augusto Enrico Semprini L'isterosalpingografia permette di vedere se le tube sono occluse ma non evidenzia un eventuale danno tubarico. »
Le domande della settimana
28/07/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Luisa Vaselli Per far rispettare le regole a un bambino occorrono pazienza, coerenza e buon senso. Quest'ultimo serve a non esagerare con i paletti, né per eccesso né per difetto. »
28/07/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Marina Baldi I risultati del Bi-test hanno un valore "predittivo" cioè non sono veritieri assolutamente, ma solo "probabilmente". Per questa ragione quando esprimono la possibilità che nel bambino ci sia qualcosa che non va diventa opportuno effettuare altre indagini. »
21/07/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Floriana Carbone Nella maggior parte dei casi, l'aborto spontaneo è dovuto ad anomalie del concepito incompatibili con la vita. La revisione della cavità uterina (raschiamento) non sempre è necessaria, ma è una delle tre opzioni possibili. »
14/07/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Antonella Di Stefano Se il neonato si attacca al seno con vigore e dai controlli effettuati alla nascita e nelle settimane successive non emerge nulla di anomalo, non è opportuno attribuire una valenza importante al fatto che subito dopo il parto il suo pianto sia stato flebile. »
07/07/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Fabrizio Pregliasco Gli anticorpi IgG positivi segnalano che in passato ci si è ammalate di toxoplasmosi (quindi si è immunizzate), mentre gli anticorpi IgM positivi indicano che tale infezione è in corso (o comunque è stata sviluppata di recente). Se entrambi i tipi risultano negativi vuol dire che non si è immuni. »
Fai la tua domanda agli specialisti