Notti difficili: che fare se il bambino si sveglia spesso?

Dottor Leo Venturelli A cura di Leo Venturelli - Dottore specialista in Pediatria Pubblicato il 25/09/2018 Aggiornato il 25/09/2018

Consolare il bambino ogni volta che si sveglia nel corso della notte è quanto si deve fare, nella speranza che la situazione - comunissima - piano piano si risolva spontaneamente (come di fatto accade con il passare delle settimane).

Una domanda di: Giulia
Ho un bambino di 10 mesi che fin dalla nascita non ha mai dormito molto la notte. Adesso dorme un po’ di più, si addormenta sempre tardi e nel lettino sta al massimo due ore poi si sveglia e pur di dormire lo teniamo nel lettone. Mi sono accorta però che il suo sonno non è profondo, si muove tanto, cerca il contatto mio o del papà e non ha quasi mai gli occhi completamente chiusi. Spesso si sveglia e cerca il seno, si attacca un attimo e torna a dormire. Come posso aiutarlo ed aiutarmi a farlo dormire più serenamente?

Leo Venturelli
Leo Venturelli

Cara mamma,
quanto che descrive è una condizione molto frequente: risvegli, voglia di succhiare al seno sono comportamenti normali, caratteristici dei piccolini quindi se da un lato comprendo perfettamente la sua stanchezza e il suo desiderio di trascorrere notti più tranquille, dall’altro non posso che dirle di armarsi di tanta pazienza e di continuare a consolare il suo bambino quando si sveglia, anche porgendogli il seno, visto che in questo modo si riaddormenta subito. Quello che conta, infatti, come lei ha già intuito, è risolvere in fretta il risveglio per poter riprendere il prima possibile a dormire. Per quanto riguarda i momenti di agitazione nel sonno, non si preoccupi anche questi sono fisiologici nei bambini piccoli, ovvero non sono segno di alcuna anomalia. In generale, le raccomando di cercare di recuperare il sonno che perde di notte dormendo ogni volta che può anche eventualmente durante giorno, nei momenti in cui il bambino dorme. E’ più che giusto, infatti, che oltre a prendersi cura del suo bambino – come sta facendo – abbia cura anche di se stessa. In ogni caso, con il passare delle settimane la situazione tenderà a migliorare. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Forte dispiacere a inizio gravidanza: ne risentirà il bambino?

25/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Secondo alcuni psicologi, noi cerchiamo la felicità perché l'abbiamo sperimentata nella pancia della nostra mamma: questa affermazione è sufficiente per non temere che uno stress, anche se intenso, possa interferire negativamente sul buon andamento della gravidanza.   »

Contraccezione: si deve usare a 50 anni?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Eleonora Porcu

Dare inizio a una gravidanza in prossimità della menopausa è altamente improbabile, tuttavia in medicina non si può dire "mai" in maniera assoluta, quindi l'uso del profilattico anche a 50 anni (con mestruazioni ancora regolari) è consigliabile.   »

Prosciutto cotto: espone al rischio di toxoplasmosi?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il prosciutto cotto è un salume consentito in gravidanza perché, appunto, come dice il suo nome, è cotto. Meglio comunque quando si ha il dubbio che un alimento sia pericoloso trovare la risposta prima di assumerlo perché dopo può essere tardi.   »

Gravidanza e antidepressivo sospeso dalla psichiatra: è l’indicazione corretta?

16/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

L'antidepressivo paroxetina è perfettamente compatibile con la gravidanza e anche con l'allattamento al seno, quindi non è necessario sospenderlo quando si è in attesa di un bambino e a conferma di questo esiste un'ampia documentazione scientifica.   »

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Fai la tua domanda agli specialisti