Oligoastenospermia: quale tipo di PMA?

A cura di Eleonora Porcu - Professoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 28/03/2025 Aggiornato il 28/03/2025

La procreazione medicalmente assistita (PMA) viene attuata in due diversi modi che vengono decisi in base al tipo di infertilità da cui è interessata la singola coppia.

Una domanda di: Dario
Con un profilo di infertilità maschile di oligoastenospermia a che tipo di PMA è possibile accedere e dove?

Eleonora Porcu
Eleonora Porcu

Gentile Signore,
l'oligoastenospermia può essere di diversi gradi. Se è lieve, dopo aver fatto gli opportuni controlli andrologici, può essere indicata una PMA di primo livello con un ciclo di inseminazioni intrauterine, ammesso che la partner abbia le tube pervie e una normale funzione ovulatoria con buona riserva ovarica.
Nel caso le alterazioni dello spermiogramma siano più severe può essere opportuno fare una PMA di secondo livello ovvero extracorporea, con prelievo degli ovociti e fecondazione in vitro (in provetta) e successivo trasferimento dell' embrione nell' utero.
È' possibile eseguire questi trattamenti medici in una struttura pubblica, col Sistema Sanitario Nazionale, oppure in una Struttura privata. L'elenco delle strutture è reperibile nel Registro Nazionale PMA dell' Istituto Superiore di Sanità.
Cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Fai la tua domanda agli specialisti