Orticaria dopo il bagnetto

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 19/02/2018 Aggiornato il 19/02/2018

E' possibile che il contatto con l'acqua (troppo) calda provochi la comparsa di una forma di orticaria.

Una domanda di: Benedetta
Buongiorno,
ho un bambino di 3 mesi che, nonostante sia nato pretermine, cresce e sta bene; tuttora pesa 5.700 chili per 60 centimetri. Lo allatto esclusivamente al seno a richiesta. Non ha particolari problemi; da circa una settimana io e mio marito ci siamo accorti che durante/dopo avergli fatto il bagnetto, al bimbo esce una piccola eruzione cutanea che ha la particolarità di essere in rilievo. E’ situata nel quadrante superiore sinistro dell’addome. L’eruzione è grande all’incirca 3 centimetri per 3 centimetri e ha una forma irregolare.
L’eruzione si presenta arrossata solo dopo che il bimbo è stato a contatto con acqua calda oppure è accaldato (per esempio, quando indossa il cappotto invernale) . Quando la pelle torna a temperatura normale, l’arrossamento passa immediatamente.
A cosa può essere dovuto questo sfogo che si presenta solamente in queste situazioni ? Allego foto ( purtroppo non ho foto di quando la pelle è arrossata , ma si vede abbastanza bene la lesione in rilievo).
Grazie.

Leo Venturelli
Leo Venturelli

Cara mamma, si tratta di una forma di orticaria, visto che non è la prima volta e va e viene, probabilmente il caldo dell’acqua o il caldo legato al cappottino sono proprio le cause che scatenano la reazione (come lei stessa riferisce e ha osservato). La pelle dei piccolini può essere particolarmente sensibile nei confronti di questi lievi stress a cui il calore la sottopone: i pomfi (arrossati e in rilievo) ne sono l’espressione. Ritengo dunque che non ci sia nulla di cui preoccuparsi. E’ invece opportuno evitare di esporre il bambino a un calore eccessivo (anche in occasione del bagnetto) e di coprirlo troppo. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Fai la tua domanda agli specialisti