Orticaria dopo l’antibiotico: il bambino può essere allergico a questa medicina?

Professor Giorgio Longo A cura di Giorgio Longo - Professore specialista in Pediatria Pubblicato il 22/12/2023 Aggiornato il 22/12/2023

L'allergia ai farmaci è molto rara in età pediatrica e rarissima agli antibiotici macrolidi. La comparsa di bolle e macchie è molto più facilmente espressione di un'orticaria "post-infettiva".

Una domanda di: Marco
Salve dottore, mia moglie e io abbiamo avuto l’influenza per 1 settimana, passata la febbre al bambino che ha 6 anni incomincia la tosse continua con
starnuti. Andiamo dal pediatra e dice inizio di bronchite e da antibiotico macladin 250 e bentalan do la prima dose di antibiotico e bentalan e la
tosse incomincia a calmare quando do la 2 dose di antibiotico dopo qualche ora il bambino incomincia a riempire di macchine con prurito un po’ ovunque si sospetta allergia all’antibiotico e 2 giorni che non lo diamo e diamo l’antistaminico migliora un po’ ma ricompaiono che mi consiglia di fare?

Giorgio Longo
Giorgio Longo

Gentile papà,
l’orticaria da allergia sarebbe iniziata alla prima dose, non alla seconda. Inoltre sarebbe iniziata dopo neanche mezzora dalla dose e mai sarebbe continuata più di poche ore.
Ci metta anche che l’allergia ai farmaci è molto rara nell’età pediatrica e rarissima ai macrolidi (antibiotico che ha preso).
In altre parole è certo che suo figlio non abbia una orticaria “allergica”, ma una, molto più comune, “orticaria post-infettiva”. Tipico anche l’aspetto anulare, multiforme delle lesioni. Questa orticaria è comunissima in età pediatrica (per l’alta frequenza delle infezioni specie virali) e l’eruzione può durare variabilmente da due giorni a due settimane (più o meno). L’antistaminico può darlo per mitigare il fastidio del prurito, ma l’eruzione cesserà da sola fra qualche giorno. Dimentichi l’ipotesi di una allergia all’antibiotico, mi raccomando. Che, in caso contrario, più passa il tempo più sarà difficile negare. Cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Battito lento nell’embrione: proseguirà la gravidanza?

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni.   »

Sanguinamento per tutto il primo trimestre di gravidanza

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto.   »

Contraccezione: si deve usare a 50 anni?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Eleonora Porcu

Dare inizio a una gravidanza in prossimità della menopausa è altamente improbabile, tuttavia in medicina non si può dire "mai" in maniera assoluta, quindi l'uso del profilattico anche a 50 anni (con mestruazioni ancora regolari) è consigliabile.   »

Prosciutto cotto: espone al rischio di toxoplasmosi?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il prosciutto cotto è un salume consentito in gravidanza perché, appunto, come dice il suo nome, è cotto. Meglio comunque quando si ha il dubbio che un alimento sia pericoloso trovare la risposta prima di assumerlo perché dopo può essere tardi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti