Ossiuri: può prenderli dalla mamma?
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 19/02/2018
Aggiornato il 30/06/2025 Non è così automatico che un'eventuale parassitosi da cui è interessata la madre automaticamente si trasmetta al bambino.
Una domanda di: Carmen
Buongiorno, sono la mamma di 3 figli: 13 anni, 10 anni, e un neonato di 6 mesi e mezzo. In gravidanza ho notato di avere dei parassiti intestinali, gli ossiuri. Adesso il mio piccolo non vuole mangiare quasi niente e si mette le mani sempre al nasino. Sono certa che anche lui sia colpito da questa parassitosi. Cosa posso fare? Grazie mille

Leo Venturelli
Cara mamma, non è così scontato che abbia gli ossiuri e che debbano dare fastidio, anche perché il fatto che si metta le dita nel nasino non supporta l’ipotesi che ne sia colpito. Premesso questo, per togliersi il dubbio può effettuare lo scotch test, che consiste nell’applicare sull’ano del bambino un pezzetto di nastro adesivo: le uova degli ossiuri, se ci sono, vi restano attaccate rendendo possibile la diagnosi. Il nastro adesivo va messo di sera perché è di notte che gli ossiuri scendono verso il basso per depositare le uova. Se lo scotch test evidenziasse la parassitosi dovrà parlare con il pediatra per farsi prescrivere la cura. Con cordialità.
Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.
Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto
Sullo stesso argomento
30/06/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Leo Venturelli Fino a 12 mesi di vita è meglio non somministrare al bambino medicine contro i vermi. »
18/03/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisa Valmori In gravidanza gli ossiuri si possono combattere con un farmaco a base di mebendazolo. »
20/11/2024
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Leo Venturelli Sotto i 12 mesi di età i farmaci contro gli ossiuri non sono consigliati dalle autorità regolatorie (AIFA). In generale, se il bambino non ha sintomi, basta attuare alcune regole relative all'igiene. »
15/01/2024
Gli Specialisti Rispondono
di Professor Francesco De Seta La presenza di parassiti intestinali che si individuano alla vista, anche se non viene documentata dal laboratorio, merita un approfondimento diagnostico e subito dopo la prescrizione di un trattamento specifico. »
12/10/2022
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisa Valmori La parassitosi intestinale dovuta agli ossiuri non espone il feto a rischi, ma senza dubbio va debellata. »
Le domande della settimana
22/12/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisa Valmori Esistono psicofarmaci in grado di assicurare il benessere psicologico, senza avere come controindicazione la gravidanza. La strategia terapeutica più adatta va però pensata PRIMA del concepimento. »
18/12/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Floriana Carbone Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali. »
17/12/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Fabrizio Pregliasco Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto. »
15/12/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Professor Augusto Enrico Semprini Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna. »
15/12/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisa Valmori La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro. »
15/12/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisa Valmori Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi. »
Fai la tua domanda agli specialisti