Mamma con gonfiore addominale sotto la cicatrice del cesareo

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 28/02/2013 Aggiornato il 21/03/2025

Risponde: Ostetrica Franca Fronte

Una domanda di: farfalla84
Salve, ho 39 anni e a 37 ho partorito una bimba con il cesareo. Da allora mi è rimasto sempre un po' di gonfiore alla parte inferiore della pancia, come se fossi ancora incinta. Sono passati più di due anni e, nonostante sia magra e faccia ginnastica, ho questa "pancetta" che di profilo si nota. Quando finalmente sparirà? Grazie e arrivederci.

Carissima, in presenza di un peso pregravidico e di un tono muscolare addominale normali, dopo il parto (a patto di non aumentare di peso oltre i 12-13 kg) il ritorno alla stessa condizione si verifica nel giro di 8-12 mesi, favorito dall'allattamento al seno. Certamente la natura andrebbe aiutata, sia seguendo un regime alimentare equilibrato (se la pancia è gonfia anche per un accumulo di aria, bisogna evitare per qualche tempo i cibi lievitati e mangire la frutta lontano dai pasti principali), sia iniziando un lavoro addominale a distanza di un mese (due dopo un cesareo) dal parto: si tratta di esercizi mirati, dolci, derivati dallo yoga, che preparano i muscoli per almeno un mese ad affrontare esercizi più impegnativi. Non è mai troppo tardi per iniziare, ma occorre costanza! Inoltre, può essere che dopo l'intervento sia rimasta una certa rigidità della cicatrice, che fa apparire la pancia con una sorta di "scalino" al di sotto di essa. Dopo due anni è un po' tardi, ma si può comunque cercare di ammorbidire e spianare la superficie dell'addome massaggiando tutti i giorni con olio di mandorle lungo il decorso del taglio, con la mano piatta, per 2-3 mesi: questo trattamento eseguito già dopo due settimane dal cesareo è molto efficace. Ora può comunque idratare la pelle e attenuare la differenza tra la parte sopra e quella sotto la cicatrice.

BimbiSani&belli cercherà la risposta che desideri, consultando fonti autorevoli e attendibili.
Il servizio è riservato ai maggiorenni.


Chiedilo a BimbiSani&Belli
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Sullo stesso argomento

problemi post parto

15/07/2013 Ostetricia di “La Redazione”

Risponde: Ostetrica Franca Fronte  »

fascia post parto

12/04/2013 Ostetricia di “La Redazione”

Risponde: Ostetrica Franca Fronte  »

Posso fare attività fisica durante l’allattamento?

10/09/2012 Problemi post parto di Chirurgo Filippo Murina

Risponde: Dottor Filippo Murina  »

Non riesco a perdere peso dopo il parto, come faccio a riavere una pancia piatta?

04/09/2012 Ginecologia di Chirurgo Filippo Murina

Risponde: Dottor Filippo Murina  »

Perdite di sangue a 14 giorni dal cesareo: cosa potrebbe essere?

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Se non si sta allattando, è anche possibile che l'eventuale comparsa di perdite di sangue esprima il ritorno della fertilità.   »

Le domande della settimana

Battito lento nell’embrione: proseguirà la gravidanza?

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni.   »

Sanguinamento per tutto il primo trimestre di gravidanza

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto.   »

Contraccezione: si deve usare a 50 anni?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Eleonora Porcu

Dare inizio a una gravidanza in prossimità della menopausa è altamente improbabile, tuttavia in medicina non si può dire "mai" in maniera assoluta, quindi l'uso del profilattico anche a 50 anni (con mestruazioni ancora regolari) è consigliabile.   »

Prosciutto cotto: espone al rischio di toxoplasmosi?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il prosciutto cotto è un salume consentito in gravidanza perché, appunto, come dice il suo nome, è cotto. Meglio comunque quando si ha il dubbio che un alimento sia pericoloso trovare la risposta prima di assumerlo perché dopo può essere tardi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti