Ovaio policistico a 20 anni: in quanto tempo gli integratori fanno effetto?

Dottor Claudio Ivan Brambilla A cura di Claudio Ivan Brambilla - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 19/05/2022 Aggiornato il 23/05/2022

Nessun preparato compie miracoli: per contrastare la sindrome dell'ovaio policistico che viene messa in relazione con il sovrappeso è necessario prima di tutto modificare il proprio stile di vita, a partire dall'alimentazione.

Una domanda di: Domenico
Ho mia figlia di 20 anni che ha problemi di ciclo, cioè sta 4/5 mesi senza mestruazioni (solamente qualche macchia) poi trascorsi questi mesi e anche più le mestruazioni compaiono. Ha fatto la visita ginecologia da cui è emerso l’ovaio policistico ed è anche emerso che è in sovrappeso. Il ginecologo al riguardo ha detto che, anche se per lui va tutto bene, dovrebbe dimagrire. Ci siamo rivolti sia al nutrizionista, che all’endocrinologo che, dopo una serie di esami, ci ha ordinato il Chirofert oro. Quanto tempo deve passare perché inizi il suo effetto? La ringrazio anticipatamente per la risposta.
Claudio Ivan Brambilla
Claudio Ivan Brambilla

Gentile papà, è impossibile stabilire “a tavolino” in quanto tempo il Chirofert oro possa determinare qualche risultato. Tenga presente che questo integratore non fa miracoli: può sì favorire (favorire!) la corretta attività delle ovaie, ma se non viene associato a uno stile di vita corretto da solo non può rivelarsi risolutivo. Sua figlia deve quindi dimagrire e possibilmente non limitandosi ad affrontare una rigida dieta dimagrante per un periodo prestabilito (in genere questi regimi sono destinati al fallimento) ma proprio modificando il proprio rapporto con il cibo a partire da subito e poi per tutti gli anni a venire. Significa che gradualmente deve imparare a mangiare sano anche dal punto di vista dell’apporto calorico (se è in sovrappeso significa che introduce troppe calorie) per arrivare a un duplice obiettivo: recuperare il peso ideale e, cosa ancora più importante, mantenerlo nel tempo. Un nutrizionista la può senza dubbio aiutare, tuttavia a volte per raggiungere lo scopo basta applicare alcune semplici regole: eliminare drasticamente i dolciumi, le bibite zuccherate, le salse, i fritti, il cibo spazzatura, contrastare gli attacchi di fame con verdure crude (cetrioli, per esempio, o finocchi o sedano) o, in alternativa, con una manciata di frutta secca. I pasti principali devono essere contenuti: per esmepio, 80 grammi di pasta (meglio se integrale) con verdure e legumi a pranzo, e a cena, sempre per esmepio, pesce con insalata mista e un panino integrale. Il consumo di formaggio deve essere contenuto e saltuario e da scegliere sono i formaggi magri o la ricotta. La colazione non dovrebbe prevedere l’introduzione di più di 150-160 calorie. Può essere costituita da uno yogurt bianco + un paio di fette biscottate o, in alternativa alle fette biscottate, due-tre biscotti secchi oppure un frutto. Occasionalmente si può concedere 30 grammi di cioccolato fondente come spuntino di metà pomeriggio. In alternativa, sempre a metà pomeriggio, va bene un frutto. la frutta va bene anche a metà mattina. Va associata un’attività fisica da svolgere regolarmente: l’ideale è camminare a passo sostenuto per almeno 40 minuti al giorno tutti i giorni. A 20 anni si è ancora in tempo per rimettersi in forma senza sforzo, ed è assolutamente irrinunciabile farlo non già limitandosi a riporre le proprie speranze in un integratore ma dicendo basta alle abitudini errate. lei che è un papà così attento, aiuti sua figlia a farcela perché solo così può evitare il rischio di avere problemi di infertilità, quando in futuro deciderà di avere un figlio. Cari saluti.

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