In caso di pareri discordanti sull'assunzione in gravidanza di determinati prodotti medicinali può essere d'aiuto un terzo parere che aiuti a comprendere cosa può essere meglio fare. »
L'incontro con un genetista prevede prima di tutto il colloquio per stilare un'anamnesi accurata e, poi, in base a quanto emerge la prescrizioni di eventuali accertamenti. »
Rischi per il feto legati all'impiego di cosmetici non ve ne sono, ma se si preferisce eccedere in prudenza è meglio evitare particolari prodotti nel primo trimestre. »
Dopo l'asportazione di cellule atipiche presenti sul collo dell'utero, mediante la tecnica definita con la sigla LEEP (Loop Electrosurgical Excision Procedure) la comparsa di perdite di sangue è considerata normale. »
Non è stato documentato alcun rischio di malformazioni per il feto, se la futura mamma impiega creme antirughe contenenti retinoidi (derivati della vitamina A). »
La bronchite acuta (verosimilmente di origine virale) si affronta con un broncodilatante, per alleviare la tosse e la difficoltà di respiro, associato a cortisone per via inalatoria. »
Anche ammettendo che la saliva del cane sia stata contaminata da batteri contenuti nelle feci umane, si può escludere che la proprietaria dell'animale ne inghiotta in quantità tali da infettare se stessa e il feto. »
L'unica integrazione utile nel periodo preconcezionale è rappresentata dall'acito folico (400 microgrammi al giorno). Non è opportuno assumere altri integratori di propria iniziativa, in assenza di una precisa indicazione medica. »
Lo streptococco vaginale è di riscontro frequente in gravidanza. Se individuato molte settimane prima del parto va trattato solo se dà luogo a sintomi. »
Non è raro che prima della sesta settimana l' ecografia non visualizzi l'embrione, senza che questo sia automaticamente brutto segno. Sarà comunque l'ecografia successiva a chiarire se la gravidanza è evolutiva o no. »