Una sola tuba e una sola ovaia sane ed efficienti possono garantire la possibilità di dare inizio a una gravidanza. E' possibile, però, che la ricerca richieda più tempo rispetto alla norma. »
In prima battuta, raffreddore, tosse e mal di gola si affrontano con i lavaggi nasali, le inalazioni di vapor acqueo e, se c'è febbre, con il paracetamolo. »
Spetta al ginecologo curante indicare, in base ai risultati delle ecografie, quali indagini eventualmente eseguire per appurare che la gravidanza procede per il meglio. »
Nei primi giorni successivi al concepimento vale la legge del "tutto o del nulla": in seguito a un comportamento rischioso, se la gravidanza prosegue significa che il bambino non ha subito danni. Diversamente si interromperebbe. »
In gravidanza, per contrastare il dolore la medicina di prima scelta è il paracetamolo. Da assumere nella dose corretta, non in quantità inferiore (come si tende a fare). »
Alcune medicine miorilassanti, così come i parafarmaci a base di magnesio e acido lipoico, tengono a bada le contrazioni uterine senza risultare pericolosi per il bambino. »
Durante ala gravidanza, se compaiono fitte dolorose al basso ventre è necessario andare subito in ospedale dove verrà valutato il collo dell'utero, per verificarne la chiusura e la lunghezza. »
Nei bimbi grandicelli, se il prepuzio è ancora chiuso sul glande e fatica a scorrere all'indietro, è necessario richiedere il parere del chirurgo pediatra. »