Pancione e contatto con gli acidi

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Dottoressa Elisa Valmori Pubblicato il 14/08/2018 Aggiornato il 14/08/2018

Il contatto con acido nitrico e acido solforico è potenzialmente nocivo durante la gravidanza, per cui la prudenza impone di evitarlo, specialmente nelle prime settimane.

Una domanda di: Dora
Lavoro in un negozio di compro oro e sono
alla quinta settimana di gravidanza.
Avendo nel negozio acidi per controllo metalli, quali
acido nitrico e acido solforico, volevo sapere se sono
dannosi e i rischi che questi provocano in gravidanza
soprattutto al feto. Saluti.
Elisa Valmori
Elisa Valmori

Gentile signora, purtroppo non sono disponibili studi scientifici che ci rassicurino sulla sicurezza dell’impiego di acido nitrico e acido solforico nella gravidanza umana.
Per quanto riguarda gli studi sperimentali negli animali, sappiamo che l’inalazione di vapori di acido solforico non ha aumentato il rischio di anomalie congenite nei topi e nei conigli, tuttavia non è chiara la rilevanza di questo dato per quanto riguarda la gravidanza umana.
In assenza di dati certi, la prudenza vuole che la gestante cerchi di esporsi il meno possibile a queste sostanze potenzialmente nocive, utilizzando tutti gli accorgimenti già in uso per i comuni lavoratori.
Inoltre, è suo dovere informare il datore di lavoro dello stato di gravidanza, così che la sua mansione possa essere adattata e protetta come previsto dalla normativa vigente.
Dal momento che sono le prime settimane quelle più delicate, non occorre che lei abbia in mano un certificato di gravidanza (che sarà utile in seguito per definire il periodo di astensione obbligatoria dall’attività lavorativa).
Una volta notificato al datore di lavoro lo stato di gravidanza, sarà compito di quest’ultimo procedere a modifica delle condizioni di lavoro e/o dell’orario di lavoro; potrà essere necessario lo spostamento ad altra mansione non
a rischio; e ove non possibile, il datore di lavoro dovrà fare richiesta agli Enti competenti (Ispettorato del Lavoro) di interdizione anticipata dal lavoro.
Spero di esserle stata di aiuto, faccia tesoro di questi consigli mi raccomando: il bimbo che aspetta vale più di tutto l’oro che maneggia!
Cordialmente.

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