Pappe per un bimbo di 8 mesi

Dottor Leo Venturelli A cura di Leo Venturelli - Dottore specialista in Pediatria Pubblicato il 22/08/2019 Aggiornato il 22/08/2019

A 8 mesi l'alimentazione del bambino deve essere varia e ben bilanciata, quindi sono tanti gli alimenti che è opportuno proporgli alternativamente.

Una domanda di: Michela
Mi potreste dare un consiglio su un menù bilanciato (carne, legumi, formaggio, pesce) con relative quantità, per un bambino di 8 mesi?
Grazie.

Leo Venturelli
Leo Venturelli

Cara mamma,
dagli 8 mesi in poi si può introdurre nelle pappe alternativamente:
• Carne: liofilizzata: 5 gr (mezzo vasetto); oppure omogeneizzata: 40 gr (mezzo vasetto); oppure fresca: 10-20 gr (bollita o cotta a vapore e poi frullata).
* Parmigiano: due cucchiaini.
• Prosciutto cotto a pezzettini : 20 gr.
• Formaggi freschi magri: crescenza, ricotta, quartirolo magro, 30 gr.
• Legumi: 10-20 gr.
• Pesce magro: nasello, platessa, merluzzo, orata : 30 gr.
• Uovo: 1 intero.
Per quanto riguarda frutta e verdure: aggiungere frutti di stagione senza buccia e semi, pomodoro, broccoli, cavolfiori.
A 12 mesi:
Al bambino, in base alla dentizione e ai gusti personali, può essere offerta un’alimentazione libera e varia, non differente nella qualità a quello che mangia l’intera famiglia (a patto che non si tratti di primi e pietanze troppo elaborati, troppo ricchi di grassi animali o fritti). In generale è bene preferire alimenti biologici.
Ecco anche un’indicazione per preparare il brodo vegetale:
fare bollire in 1 litro di acqua a fuoco lento: 1-2 patate, 1 zucchina, 1-2 carote, fino a ridurre il liquido a circa la metà (se si usa la pentola a pressione sono sufficienti ½ litro di acqua e 20 minuti di cottura); poi filtrare il brodo per separare il liquido dalle verdure. Non aggiungere sale.
Inserire poi gradualmente, ogni 7-8 giorni, una nuova verdura (zucca, erbette, cipolle, finocchio) e, solo dopo i 9 mesi, pomodori, legumi, spinaci.
Il brodo si conserva in frigorifero per 2 giorni al massimo. Può essere congelato a porzioni.
In generale, la dieta non deve essere rigida, né per le grammature e la quantità, né per i cibi utilizzati.
Carne/Pesce
• Non esistono sostanziali differenze tra liofilizzati e omogeneizzati di carne: questi prodotti sono da preferirsi all’inizio dello svezzamento in quanto più digeribili, e più garantiti dal punto di vista igienico e della provenienza.
• L’omogeneizzato può essere somministrato fino all’anno e oltre in caso di rifiuto della carne preparata a casa.
• Possono essere utilizzate tutte le qualità di carne: la più soggetta a sofisticazioni sembra essere quella di vitello, la più “sicura”, quella di coniglio, la più ricca in ferro è la carne di cavallo.
• Il prosciutto da preferire è quello al naturale, senza polifosfati
• I pesci consigliati sono: trota, orata, nasello, platessa, salmone (i molluschi vanno invece evitati)
• Il peso dell’alimento cucinato a casa si intende riferito al prodotto crudo.
Uovo
• È preferibile somministrare il tuorlo crudo e l’uovo intero alla coque (bollitura per 4 minuti), in quanto più digeribili
• Da preferirsi le uova confezionate, con la dicitura “fresche di giornata”, in quanto più sicure dal punto di vista igienico
Formaggi
• Si sconsigliano i formaggini sfusi, soprattutto se contengono polifosfati, che inibiscono l’assorbimento del calcio
Frutta/Verdura
• E’ preferibile la frutta naturale, frullata o grattugiata, fresca di stagione; in caso di rifiuto o in viaggio e fuori casa possono essere usati gli omogeneizzati
• I succhi di frutta sono zuccherati, non corrispondono a vera frutta, non contengono fibre: non si devono usare, in quanto cariogeni e non naturali. Le spremute e i succhi naturali senza zuccheri aggiunti possono eventualmente essere usati durante la merenda e comunque in aggiunta ad altri alimenti, ma solo saltuariamente.
Spero di esserle stata d’aiuto, con cordialità.

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