Paracetamolo in allattamento

Dottor Antonio Clavenna A cura di Antonio Clavenna - Dottore specialista in Farmacia Pubblicato il 06/01/2021 Aggiornato il 06/01/2021

Il paracetamolo è compatibile con l'allattamento quindi, a maggior ragione se assunto in dosi inferiori a quelle massime raccomandate, non espone il bambino a rischi.

Una domanda di: Maria
Buongiorno, mio figlio è allattato al seno in maniera esclusiva e ha 5 mesi.
Io assumo quasi regolarmente Tachipirina 1000, in media 2 compresse a
settimana, a causa di frequenti mal di testa. So che il paracetamolo è
compatibile con l’allattamento ma mi chiedevo se lo fosse anche in caso di
assunzione costante come la mia e se sia meglio aspettare qualche ora dopo l’assunzione prima di allattare. Grazie.

Antonio Clavenna
Antonio Clavenna

Gentile Maria,
le confermo che il paracetamolo passa nel latte materno in quantità molto basse ed è compatibile con l’allattamento. Nel suo caso, pur se l’assunzione è frequente, la dose giornaliera è inferiore al massimo raccomandato per gli adulti.
Non c’è, quindi, la necessità di prendere particolari precauzioni (anche considerando l’età del bambino).
Le suggerisco, in ogni caso, di valutare con il medico curante la terapia farmacologica, nel senso che non è mai opportuno affrontare cure di propria iniziativa.
Cordiali saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Fai la tua domanda agli specialisti