Parto vaginale dopo un cesareo: lo potrò fare?

Dottor Claudio Ivan Brambilla A cura di Claudio Ivan Brambilla - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 12/12/2022 Aggiornato il 16/12/2022

La decisione di affrontare un parto per via naturale dopo aver effettuato il taglio cesareo deve essere valutata attentamente con l'aiuto del ginecologo curante, che ben conosce la situazione e può quindi esprimersi con cognizione di causa.

Una domanda di: Anna
Caro dottore, avrei bisogno di chiedere se è possibile avere un vbac qualora non ci fossero complicazioni durante la prossima gravidanza. Con la prima figlia avevano stabilito all’ultimo un cesareo per precedente malformazione arterovenosa cerebrale (operata 15 anni prima), poiché credo non volessero prendersi responsabilità… Ad oggi svolgo qualsiasi tipo di attività sportiva e mi sento in salute… Grazie in anticipo, se mi vorrà dare un parere.

Claudio Ivan Brambilla
Claudio Ivan Brambilla

Cara signora, il VBAC, sigla che sta per Vaginal birth after caesarean, ovvero parto vaginale dopo un parto cesareo è un’eventualità possibile da realizzare che però deve essere attentamente valutata con l’aiuto del ginecologo curante, che ben conosce la storia della singola paziente e può dare i suoi consigli con cognizione di causa (a differenza di me che sul suo caso so davvero poco). Il parto vaginale dopo un taglio cesareo comporta vari vantaggi, primo tra tutti evitare un intervento chirurgico, ma espone anche a dei rischi che devono essere ben valutati. A questo si aggiunge che se si fa questa scelta è necessario andare a partorire in una struttura in grado di fronteggiare tempestivamente e nel migliore dei modi qualunque intoppo dovesse subentrare durante il travaglio. Non è dunque una decisione da prendere alla leggera, specialmente se si teme che la sua malformazione arterovenosa cerebrale (MAV) possa esporla a pericoli durante il parto vaginale. Di solito, infatti, si esclude il parto vaginale dopo il cesareo quando nella successiva gravidanza sussistono le stesse condizioni che avevano suggerito di effettuarlo la volta precedente. In ogni caso, ci sono ben precise linee guida che stabiliscono se e quando è possibile partorire naturalmente dopo aver fatto un cesareo e di sicuro il suo ginecologo curante farà riferimento a queste per supportarla nella decisione. Cari saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Bimba di 4 mesi e mezzo che non sorride mai: può trattarsi di autismo?

30/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

In effetti a 4 mesi e mezzo di vita i bambini, se tutto va bene, sorridono. Tuttavia per stabilire se la mancanza di questo segnale "sociale" può essere espressione di un disturbo dello spettro autistivo è necessario valutare anche altri comportamenti.   »

Beta h-CG che aumentano poco in 8^ settimana: proseguirà la gravidanza?

28/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Una volta visualizzati con l'ecografia l'embrione e il battito del cuoricino non ha più senso continuare a dosare le beta nel sangue, perché il loro andamento a questo punto della gravidanza non è predittivo di nulla.   »

Si può rimanere incinta dopo un unico rapporto?

22/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

In linea teorica, è certamente possibile avviare la gravidanza dopo un unico tentativo, tuttavia va messo in conto che ci voglia più tempo visto che, secondo le statistiche, le probabilità di concepire per ciclo mestruale non sono moltissime.   »

Bimba di tre anni che vuole mangiare solo dolci, pane e latte: che fare?

21/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Le abitudini alimentari si acquisiscono in famiglia: se ai bambini vengono proposti cibi poco sani, come lo sono quelli ricchi di zuccheri, ci si deve aspettare che poi li reclamino. Per aggiustare il tiro, occorre apportare cambiamenti a cui anche i genitori si dovrebbero adeguare.   »

Fai la tua domanda agli specialisti