Partorire per via vaginale dopo due cesarei si può?

Professoressa Anna Maria Marconi A cura di Anna Maria Marconi - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 22/12/2020 Aggiornato il 22/12/2020

E' raro che sia possibile affrontare un parto naturale dopo due cesarei, in ogni caso la decisione spetta al ginecologo curante.

Una domanda di: Monia
Sono alla mia terza gravidanza a distanza di anni dalla seconda, per le prime due distanti solo 18 mesi sono stata costretta a ricorrere al cesareo perché la mia prima bimba era podalica ed ho avuto un un importante distacco di placenta con rischio di parto prematuro. Sono alle 34esima settimana di gravidanza e vorrei sapere se è possibile tentare un parto naturale visto che la gravidanza è andata una meraviglia ed è tutto perfettamente a posto, la mia bimba è in posizione già da un mese, la ginecologa me lo sconsiglia visto il precedente distacco e perché la placenta è posteriore, vorrei un ulteriore parere perché non capisco l’incidenza della posteriorità della placenta. Sono anche un’asmatica grave e da circa un anno circa ho avuto un aggravamento e un questo momento non ho il controllo totale della mia asma. La bimba si stima che nascerà attorno ai
3 kg e 600 gr è ed abbastanza lunga.
Grazie.

Anna Maria Marconi
Anna Maria Marconi

Gentile signora, dopo due tagli cesarei la possibilità di partorire per via vaginale è piuttosto bassa e presenta un rischio aumentato di rottura d’utero in travaglio, circa del 2 per cento. Naturalmente c’è tutta una serie di elementi da prendere in considerazione che sicuramente conosce meglio la ginecologa che la sta seguendo. Per cui il mio consiglio è di affidarsi a lei che, conoscendo quali sono i suoi desideri ma anche i rischi legati alla sua situazione, le darà il consiglio migliore. Di certo, credo che nessun medico possa esprimere un parere diverso da quello della ginecologa che la sta seguendo e che, come nessun altro, sa cosa è più giusto per lei. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Battito lento nell’embrione: proseguirà la gravidanza?

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni.   »

Sanguinamento per tutto il primo trimestre di gravidanza

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto.   »

Contraccezione: si deve usare a 50 anni?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Eleonora Porcu

Dare inizio a una gravidanza in prossimità della menopausa è altamente improbabile, tuttavia in medicina non si può dire "mai" in maniera assoluta, quindi l'uso del profilattico anche a 50 anni (con mestruazioni ancora regolari) è consigliabile.   »

Prosciutto cotto in gravidanza: espone al rischio di toxoplasmosi?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il prosciutto cotto è un salume consentito in gravidanza perché, appunto, come dice il suo nome, è cotto. Meglio comunque quando si ha il dubbio che un alimento sia pericoloso trovare la risposta prima di assumerlo perché dopo può essere tardi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti