Paura che si ripeta la terribile esperienza dell’aborto spontaneo

Dottor Francesco Maria Fusi A cura di Francesco Maria Fusi - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 22/10/2021 Aggiornato il 22/10/2021

Un'interruzione spontanea della gravidanza è un vero e proprio lutto, ma è bene lasciarsi il dolore alle spalle quando ne inizia un'altra: per sé, per il bambino, per la gestazione stessa.

Una domanda di: Adriana
Salve, ho 35 anni, lo scorso anno, alla mia prima gravidanza, ho avuto un
aborto interno a causa di un distacco amniocoriale con emorragia alla nona
settimana, sono stata sottoposta a un brutto raschiamento con stimolazione a
dilatarmi con le candelette che però non hanno funzionato e sono anche
svenuta per il dolore e per una flebo di antidolorifico troppo forte (ero a
digiuno da 18 ore e senz’acqua da 14), mi hanno portata in sala parto quasi
priva di coscienza, non ero dilatata nemmeno di un millimetro.
Successivamente la ripresa è stata dura soprattutto psicologicamente perché
ho continuato a sognare la notte in cui ho avuto l’emorragia. Oggi mi
ritrovo di nuovo incinta a 7+3. Ieri ho fatto eco interna e si è sentito il
battito, l’embrione è in linea con la datazione (UM 29 agosto) e con le
beta, invece il dottore ha rilevato una sacca gestazionale più piccola del
dovuto, indietro di circa una settimana e un giorno, datandola 6+1 e
misurandola 1,8 cm. Mi ha detto di continuare con gli ovuli di progesterone
che già stavo assumendo per via vaginale e mi ha fissato la prossima eco tra
4 settimane dicendo che bisogna solo aspettare. Ora io sono terrorizzata, ho
paura che da un momento all’altro il battito cesserà e io lo scoprirò solo
alla prossima ecografia. Ho anche il terrore di rivivere tutto quel dolore e
quella procedura prima del raschiamento. La percentuale di probabilità che la gravidanza
prosegua è esigua? Mi devo aspettare il peggio? C’è il rischio di perderlo
anche se supero il primo trimestre? Il dottore non si è
sbilanciato ma io sento come se avessi una bomba ad orologeria dentro che
non so quando scoppierà ma sicuro che scoppierà. Grazie per l’ascolto.

Francesco Maria Fusi
Francesco Maria Fusi

Gentile signora,
capisco le sue paure, generate dalla esperienza negativa che ha avuto. L’esperienza dell’aborto è un vero e proprio lutto, che va però metabolizzato. Nella specie umana, alla sua età, una gravidanza su cinque finisce in aborto, è quindi, per quanto traumatico, un evento estremamente comune. Vivere con ansia in questa fase questa seconda gravidanza non aiuta né lei né la prosecuzione della gravidanza stessa. Non ripeta dosaggi delle beta hCG, a questo punto sono poco indicativi, anche perché adesso la crescita non è più esponenziale. Quello che le consiglio è di rifare un’ecografia dopo 20 giorni dalla prima. Le possibilità che si ripeta l’aborto sono le stesse di chi non ha mai avuto aborti, non ci sono rischi aggiuntivi, e a mano a mano che la gravidanza procede, i rischi diminuiscono. Continui con il progesterone, ma faccia una vita normale, non si concentri solo sulla gravidanza, creda è la cosa migliore che ora può fare per sè, per il bambino, per la gravidanza stessa. Mi tenga aggiornato, se lo desidera. Cari saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

A 5 settimane l’embrione non si vede

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Nella 5^ settimana di gravidanza non è motivo di allarme non visualizzare l'embrione con il battito del cuoricino. In questa epoca quello che conta è individuare in utero la camera gestazionale.   »

Fai la tua domanda agli specialisti