Paura di complicazioni dopo un aborto spontaneo

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Dottoressa Elisa Valmori Pubblicato il 14/11/2022 Aggiornato il 14/11/2022

I rischi legati a un'interruzione spontanea della gravidanza che è stata ben controllata in ospedale (anche con la somministrazione dell'antibiotico) sono realmente bassi.

Una domanda di: Maria Pina
Salve vi volevo ringraziare per la risposta alla precedente e-mail. Giovedì 3 novembre ho eseguito un raschiamento per aborto interno, ma poiché ero stretta e non mi ero ripulita ne hanno fatto un secondo sabato 5 dello stesso mese: non mi hanno dato pasticche per la contrazione dell’utero e quindi prepararmi all’intervento in quanto epilettica e si è voluto evitare eventuali convulsioni per dolori forti, anche se al secondo ho detto che avevo sentito la neurologa e mi ha detto che potevo affiancare alla terapia il Frisium per stare tranquilla, hanno cmq deciso di non darmi la pasticca che prepara, mi hanno solo fatto una flebo sperando che prima dell’intervento mi ripulissi io, ma così non è stato. Al controllo dopo il secondo intervento hanno visto che c’era ancora un po’ di materiale e mi hanno dimessa perché comunque non si poteva fare un nuovo intervento e mi hanno dato come terapia solo un antibiotico per tre giorni. Io ho veramente poche perdite, solo sulla carta igienica quando mi pulisco. Temo che non riesco a ripulirmi bene e rischio infezioni o emoraggie quando avrò il ciclo mestruale. Ditemi se queste mie preoccupazioni possono verificarsi. N. B. Ho scritto al ginecologo per fargli questa domanda ma non mi ha neanche risposto: no comment. Per quanto riguarda la mia patologia sono sotto cura farmacologica e prendo folina già da un po’ di tempo. Ho chiesto per fare qualche esame per verificare da cosa dipendesse (citogenetico ) ma mi hanno detto che nel pubblico non lo fanno e che su materiale non in vita non si fa: nuovamente no comment. È vera quest’ultima cosa ? Io e mio marito abbiamo fatto cariotipo e fibro

Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve signora, lei mi ha fornito tanti dettagli ma sono convinta che i medici che l’hanno seguita abbiano di sicuro meglio presente della sottoscritta la sua situazione complessiva. Ad esempio io non so quanto materiale sia rimasto nel suo utero dopo il doppio raschiamento. Un conto è avere 10 millimetri di endometrio, un altro averne 20 o più. In ogni caso, sono molto fiduciosa che il suo utero saprà ripulirsi perfettamente del residuo di materiale che ancora si poteva evidenziare con l’ecografia. Non c’è rischio di infezioni endouterine, tanto più che le è stato somministrato un ciclo di antibiotico. Rispetto al rischio di emorragia, direi che esiste ma è abbastanza contenuto. In ogni caso, qualora lei vedesse un ciclo emorragico, è certamente autorizzata a tornare nel pronto soccorso dell’ospedale dove è stata seguita finora: loro la conoscono già e sapranno come intervenire nel modo più adeguato. Rispetto all’esame citogenetico, mi sembra sensata la seconda motivazione anche se bisogna fare dei distinguo. Un conto è avere un aborto interno e raccogliere del materiale non più vitale da parecchio tempo, diverso è invece se si verifica una morte fetale in utero ad una settimana già avanzata, in questo ultimo caso faremmo sicuramente anche l’esame citogenetico per cercare di trovare una spiegazione a questo dramma. Nel caso di aborti nel primo trimestre, normalmente si effettuano indagini più approfondite a partire dal secondo evento (un tempo si aspettava il terzo aborto consecutivo addirittura) e quindi presumo che la spiegazione che l’esame citogenetico non si fa “nel pubblico” sia motivata da questo tipo di linea guida, anche se capisco tutta la sua delusione nel sentire un’affermazione tanto incomprensibile dal punto di vista medico-scientifico. Rispetto alla sua riserva ovarica bassa, mi sento comunque di dirle che normalmente serve proprio un ovulo solo per ottenere la gravidanza e che quella gemellare è meglio non andarsela a cercare se possibile (al di là dell’impegno fisico che comporta l’avere due gemelli, c’è il tema dei possibili rischi ostetrici per i bimbi e anche per la mamma che la gravidanza multipla implica). Quindi in un certo senso meno male che lei risponde “solo” con un ovulo alla stimolazione ormonale! Inoltre, certamente è bene sapere che lei e il marito non siete portatori né di fibrosi cistica né di alterazioni del cariotipo: questo è di certo un buon punto di partenza per facilitare l’arrivo di bimbi sani e certamente belli. Speriamo quindi di poterci risentire presto (anche se immagino le abbiano suggerito di attendere un paio di cicli mestruali prima di riprendere la ricerca della gravidanza, per dare all’utero il tempo di ristabilirsi dal raschiamento) con belle e buone notizie: ve lo auguro di cuore.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

si cistica ed è tutto ok. Io ho però riserva ovarica bassa e quindi si trova solo un ovocita anche con stimolazione. Ecco il mio quadro preciso. Vi ringrazio in attesa di una vostra risposta.

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Si può dare l’acqua ai piccolissimi?

22/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Ad allattamento ben avviato, quindi più o meno dopo le prime settimane di vita, se ragionevolmente si ritiene che il bebè possa avere sete (o se si notano segni di disidratazione, come il pannolino asciutto per molte ore) gli si possono offrire piccole quantità d'acqua. Se fa numerose poppate nell'arco...  »

Coppia con bisnonni in comune: ci sono rischi per i figli?

22/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Il grado di parentela dovuto a bisnonni in comune non aumenta la probabilità di concepire figli con malattie ereditarie. A meno che vi siano persone malate o disabili tra i consanguinei in comune,   »

Dopo 4 maschietti arriverà la bambina?

16/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Non è assolutamente detto che dopo quattro figli maschi il quinto sarà una femminuccia perchè a ogni gravidanza si ripresentano le stesse probabilità di aver concepito un maschio o una bambina.   »

Placenta bassa in 16^ settimana: si può prendere l’aereo?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Una sospetta inserzione bassa della placenta va confermata con l’ecografia transvaginale a partire dalla 20^ settimana, quindi circa un mese prima di questa data è prematuro diagnosticarla: proprio per questo un viaggio in aereo si può affrontare senza rischi.   »

Dopo tre cesarei si può partorire naturalmente?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Al travaglio di prova dopo un parto cesareo, noto con l'acronimo TOLAC dall'inglese trial of labour after cesarean, possono essere ammesse solo le mamme che abbiano già affrontato l'intervento solo una, massimo due volte.   »

Manovre effettuate durante l’ecografia: possono causare danno al feto?

04/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Nessuna delle manovre manuali esterne effettuate dal medico per poter svolgere l'ecografia nel migliore dei modi può esporre il feto a rischi.   »

Bimbo di 4 anni con una tosse che non passa nonostante l’antibiotico

02/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

È un'eventualità frequente che i bambini della scuola materna passino più tempo a tossire che il contrario. Posto questo, l’antibiotico andrebbe usato quanto la tosse con catarro persiste per più di un mese senza tendenza alla remissione.  »

Fai la tua domanda agli specialisti