Paura di essere incinta a 46 anni

Dottor Claudio Ivan Brambilla A cura di Dottor Claudio Ivan Brambilla Pubblicato il 23/07/2021 Aggiornato il 23/07/2021

L'eventualità di aver dato inizio a una gravidanza a 46 è remota: per sapere se è accaduto basta fare lo specifico test.

Una domanda di: Ilaria
Sono una donna di 46 anni e per 4/5 anni ho sempre
assunto in modo perfetto la pillola Minulet, dopo l’ultimo controllo la mia
ginecologa mi ha trovata un po’ gonfia (peso 71 kg e sono alta 1 metro e
68) e mi ha prescritto la pillola yasminelle con estrogeni più bassi e un
progestinico diverso. Mi ha detto di fare la consueta pausa di 7 giorni e l’ottavo cominciare la nuova, assicurandomi di essere protetta da gravidanza
nonostante fosse più leggera. Ora il giorno 30 giugno ho avuto il ciclo da
sospensione ed il 29 giugno un rapporto non protetto. Venerdì 2 luglio ho
avuto episodi di diarrea ed anche sabato mattina 3 luglio. La sera del
sabato 3 luglio ho cominciato la nuova pillola come d’accordo con la
ginecologa, la diarrea si è protratta per quasi una settimana ma sempre
oltre 8 ore dall’assunzione serale della pillola. Il giorno 6 luglio il mio
medico curante mi ha prescritto una cura di fermenti e rifacol per circa 6 giorni
in quanto con le feci usciva tantissimo sangue. A tutt’oggi non ho avuto
rapporti, l’ultimo è quello del 29 giugno, perché in caso di disturbi
intestinali e in caso di antibiotici io pratico castità rigorosa. Oggi
pomeriggio 16 luglio in seguito a crampi, pulendomi dopo aver urinato noto
un leggero spotting marrone scuro. Ora sono nel panico più totale, possono
essere perdite da impianto o magari la pillola più bassa mi provoca
spotting, oppure l’uso del rifacol ha provocato spotting? Ho il terrore che
il rapporto del 29 giugno possa non essere stato protetto…ma io non potevo
sapere che da lì a qualche giorno si sarebbe scatenato l’inferno nel mio
intestino! Ho l’immensa paura che mi si possa essere riattivata
l’ovulazione e che il liquido seminale del 29 giugno abbia trovato terreno
fertile nonostante ciclo e pillola. La ringrazio per la sua attenzione e le
chiedo scusa per essere stata così prolissa. Non vedo l’ora di entrare
in menopausa per poter vivere la sessualità in modo un po’ più sereno.

Claudio Ivan Brambilla
Claudio Ivan Brambilla

Gentile signora,
la pillola le è stata prescritta per favorire un migliore passaggio dalla vita fertile alla menopausa. Mi sentirei di escludere che lei possa essere incinta e che lo spotting sia in relazione con l’impianto dell’embrione, anche se la certezza la può fornire solo il test di gravidanza. In generale, è più probabile che lo spotting sia dovuto al contraccettivo. Per quanto riguarda il gonfiore, la sua ginecologa di certo ha avuto modo di rilevarlo visitandola, comunque per controllarlo direi che sarebbe opportuno recuperare il suo peso ideale che è circa 5-8 chili in meno rispetto al suo peso attuale. Per questo servono sia un’alimentazione sana e ragionevolmente calorica sia l’esercizio fisico regolare. In relazione al sanguinamento durante l’evacuazione spero si sia risolto: se così non fosse le consiglio di consultare nuovamente il suo medico. Cari saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Sanguinamento dopo la “conizzazione”

15/03/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

Le perdite di sangue che si manifestano dopo un intervento di conizzazione effettuato sul collo dell'utero sono un'eventualità normale. La loro scomparsa avviene gradualmente, a mano a mano che si completa il processo di cicatrizzazione.   »

Vomito notturno in seguito a una gastroenterite in un bimbo di tre anni

11/03/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Può capitare che una gastroenterite dia luogo a strascichi che possono esprimersi proprio con episodi di vomito isolati. Non è necessario preoccuparsene subito, tuttavia se il problema persiste diventa necessario consultare il pediatra curante.   »

Psicofarmaci in gravidanza: lo psichiatra dice no (ma sbaglia)

05/03/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Fortuna vuole che esistano psicofarmaci compatibili sia con la gravidanza sia con l'allattamento quindi non ha veramente alcun senso suggerire alla futura mamma che soffre di ansia, attacchi di panico, depressione di non curarsi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti