Paura di essere incinta nonostante non ve ne sia motivo

Dottor Claudio Ivan Brambilla A cura di Claudio Ivan Brambilla - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 09/09/2022 Aggiornato il 09/09/2022

Anche se razionalmente si può escludere una gravidanza, se il timore di essere incinta, pur immotivato, toglie serenità conviene fare il test.

Una domanda di: Sara
Vorrei porle 2 domande. Questo mese ho avuto sintomi molto strani, ovvero nausea (ho anche vomitato), stitichezza e continui dolorini al basso ventre. Nonostante ciò, il ciclo è arrivato puntuale (1º settembre 2022) , colore e quantità mi sembravano come sempre, ma comunque l’ansia di una gravidanza mi perseguita, è possibile che abbia avuto un falso ciclo? La seconda domanda riguarda l’anello Kirkos. Quando è arrivato il ciclo (1º settembre 2022) ho inserito l’anello per la prima volta in vita mia. Dopo circa una settimana avverto dolori al basso ventre (come quando deve venire il ciclo) e ho spotting anche dopo che il ciclo è finito. In più la nausea ogni tanto torna e ho notato anche una perdita di capelli maggiore rispetto al solito. (Io perdo molti capelli, ma in questa settimana che ho usato l’anello erano davvero tanti, ma non so se le cose sono collegate). Questi sintomi sono normali? Soprattuto spotting continuo e dolori addominali, sono relativi all’inizio dell’anello? Se si, mi devo preoccupare? Possono essere sintomi di gravidanza?
Claudio Ivan Brambilla
Claudio Ivan Brambilla

Gentile signora, se si ha il dubbio di essere incinta (nel suo caso non troppo ragionevole, ma tant’è) c’è solo un modo per risolverlo: fare il test di gravidanza. E’ ovvio che per effettuare il test ci dovrebbero essere logiche premesse, una per tutte il ritardo delle mestruazioni. A lei in realtà sono arrivate regolarmente ma se non riesce a gestire la paura con la razionalità è meglio che faccia il test: è un ottimo prezzo da pagare in cambio della tranquillità. Per quanto riguarda lo spotting, sì nei primi tempi di utilizzo dell’anello può verificarsi, ma in genere si tratta di un fenomeno transitorio, che si risolve in due-tre mesi di impiego. Solo se le perdite dovessero diventare consistenti e magari associate a dolore deve parlarne con il suo ginecologo per valutare eventualmente un’alternativa all’anello. In relazione ai capelli, escludo che la responsabilità sia del contraccettivo ormonale, tanto più che a volte per controllare l’eventuale caduta importante viene proprio utilizzata la pillola anticoncezionale. Gli estroprogestinici possono infatti agire contenendo la caduta. Le cause di questo suo problema vanno ricercate altrove: è molto stressata? è in forte sovrappeso? Di questo non mi dice nulla, quindi non posso esprimermi. In generale, a fronte di una caduta dei capelli molto significativa può essere opportuno effettuare l’analisi del sangue per i dosaggi ormonali, comprensivo di valutazione degli ormoni tiroidei. Con cordialità.

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